Potenza

I diritti dei bambini con UNICEF nella scuola primaria di Bella

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28/05/2025

La classe prima della scuola primaria di Bella invita a realizzare i diritti dei bambini.

“Un-due, un-due.../è’ la marcia dei diritti dei bambini/della carta dei diritti dei bambini”

Eh sì entrano marciando nella biblioteca “A. Malanga” della scuola di Bella le bambine e i bambini della classe prima della scuola primaria. E le mamme e i papà, le nonne e i nonni li accolgono con un grande applauso. Si mettono in cerchio dietro grandi pannelli che raccontano il lavoro sui diritti dei bambini che hanno portato avanti per tutto l’anno che sta per finire, con l’aiuto dell’aiuto di Mario Coviello, già presidente del Comitato UNICEF di Potenza,

E spiegano che la Convenzione dei Diritti dei bambini è nata nel 1989 e proprio il 27 maggio 1991 è stata ratificata dall’Italia. “ E come si sono seduti attorno a un tavolo i rappresentanti di 60 paesi nel mondo per stabilire quali diritti spettano a tutti i bambini, anche noi vogliamo adesso aggiungere qualche sedia in più per far posto a tutti quei bambini che ancora che ancora non hanno questi diritti.”

E Maria Azzurra, Liam ed Emanuele cominciano con il diritto ad avere un nome, un nome da indossare come un sorriso, un nome da gridare a gran voce per invitare a giocare, un nome che rende ciascun bambina/a unica/o.

La seconda sedia, quella di Diletta, Noa e Ala Eddine, serve per tutti quei bambini che non hanno la possibilità di giocare, di divertirsi, fare sport, perché sono troppo poveri,perché devono lavorare. La tavola è grande c’è ancora posto per la terza sedia,quella di Eleonora, Camilla e Rebecca ed è per quei bambini che non ricevono cure adeguate e che non vivono in un ambiente pulito e sano. E tutti insieme cantano “ Essere o non essere,è meglio il benessere”, magiare sano, andare piano/bere tantissimo per fare pipì..”

Thiago e Niccolò portano in scena un grande cartellone, la quarta sedia,che è per tutte le bambine e i bambini che non possono andare a scuola , e raccontano la storia di Malala.

“ Anche se siamo stretti- dicono a questo punto Camilla, Natalia e Carmine – se ci stringiamo un po' riusciamo a far posto ad una quinta sedia per tutti quei bambini che non hanno una casa e una famiglia, perché avere una casa e soprattutto una famiglia che ci vuole bene è importante per crescere sani e protetti.” E cantano “ Voglio un mondo diritto/non dico perfetto/ma meno distratto…” e “ Famiglia è..volare e stringersi insieme / sapere che in fondo ci vogliamo un gran bene..”E ancora “ Un bambino è un bambino / e non importa il colore/ se dietro ad ogni volto/ batte sempre un cuore.

E lo spettacolo si conclude con le ultime raccomandazioni dei bambini ai grandi : rispettare l’ambiente, non fare più la guerra, garantire la pace, combattere la povertà, salvare gli animali, rispettare l’opinione dei bambini, ascoltarli, proteggerli , farli star bene.

Grandi applausi per i bambini e le maestre Patrizia Di Senso, Mariangela Carlucci, Giulia Scavone, e molte foto per ricordare questo incontro ricco di emozioni.

28/05/2025

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