Afghanistan, il diritto di avere un futuro

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22/09/2023

Quando si parla di Afghanistan, una delle prime parole che viene in mente è diritti. Perché in questo paese alla gran parte della popolazione vengono negati anche quelli più basilari come il diritto alla salute.

Sono passati poco più di due anni da quando i talebani hanno imposto il loro regime e il paese è colpito da una profonda crisi economica e sociale, aggravata dalla povertà e dalla siccità.

Attualmente, si stima che oltre 28 milioni di persone (pari a due terzi della popolazione) necessitino di assistenza umanitaria e la situazione per bambini, ragazze e donne peggiora sempre di più per l'impossibilità di accedere ai servizi sanitari, nutrizionali ed educativi.

Mentre le opportunità di lavoro per le donne sono sempre più esigue, è aumentato il lavoro minorile che riguarda 1 bambino su 5.

Anche l'istruzione rimane un aspetto controverso, con sempre più restrizioni per le bambine e le ragazze che spesso vengono aggirate da coraggiosi insegnanti che impartiscono lezioni in case private, non senza pericolo per la propria sicurezza.

Gli aiuti dell'UNICEF hanno evitato che l'intero sistema collassasse nonostante gli ostacoli burocratici e le restrizioni imposte alle operatrici umanitarie alle quali è sempre più difficile ma indispensabile assicurare aiuti salvavita.

L'UNICEF rimane, quindi, nel paese e continua a curare i bambini dalla malnutrizione - sono oltre 2 milioni quelli sotto i cinque anni che risultano gravemente malnutriti; garantire acqua potabile e servizi igienici, proteggere da abusi e sfruttamento donne e bambini.

Allo stesso tempo, l'UNICEF continua a lavorare perché il diritto all'istruzione possa essere garantito a tutti, soprattutto alle ragazze che, giorno dopo giorno, rischiano di rimanere relegate sempre più ai margini della società. Attualmente, nonostante i vari divieti, si stima che circa 200.000 ragazze continuino a frequentare le scuole secondarie in circa 12 province e nell'ultimo anno il numero di classi per l'istruzione che si svolgono in case private/luoghi pubblici è raddoppiato, passando da 10.000 a 20.000. Queste classi ospitano circa 600.000 bambini, di cui il 55% sono ragazze.

Segnali positivi che sottolineano l'importanza di mantenere alta l'attenzione sul paese.

Per sapere più nel dettaglio come l'UNICEF sta operando in Afghanistan e nei paesi limitrofi, dove la popolazione sta cercando protezione e rifugio, visiti la pagina unicef.it/emergenze/afghanistan . Per partecipare alla Virtual Donor Experience che si terrà a ottobre, scrivere a failadifferenza@unicef.it

22/09/2023

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