Afghanistan
Sempre di più l’Afghanistan vive un’emergenza umanitaria senza precedenti che, prolungata negli anni, vede il sovrapporsi di crisi molteplici e concorrenti, tra insicurezza, instabilità politica ed economica, disastri naturali e sfollamento di popolazioni, nel quadro di una violazione sistematica dei diritti di donne e bambine. Nel paese, il 64% della popolazione non riesce a soddisfare i bisogni primari, con 29,2 milioni di persone in drammatico bisogno di assistenza umanitaria: di queste, 15,8 milioni sono bambini sotto i 18 anni.
Al 5° posto tra i paesi più esposti ai rischi climatici, l’Afghanistan registra un tasso di riscaldamento superiore alla media globale, inondazioni e condizioni di siccità, rigidi inverni e disastri naturali ricorrenti, in un contesto in cui il pericolo di una carestia non può essere escluso. Il 50% della popolazione non ha accesso ad acqua sicura, il 26% a servizi igienico-sanitari di base, con un pericolo crescente di diarrea acuta e colera. Rischi che insieme a epidemie di malattie come il morbillo e a un’insicurezza alimentare su livelli d’emergenza accrescono i rischi di mortalità, in particolare tra i bambini.
Per la crisi in atto, 21,2 milioni di persone non hanno accesso ad acqua sicura e servizi igienico-sanitari, 13,3 milioni di persone sono prive di assistenza medica, 7,2 milioni necessitano supporto nutrizionale, con 875.000 bambini in immediato pericolo di vita per Malnutrizione Acuta Grave.
15,8milioni
Bambini bisognosi di aiuti e assistenza
875mila
Bambini a rischio per grave malnutrizione
13,3milioni
Persone in bisogno di assistenza medica
La condizione di donne e bambini: in costante peggioramento
Le donne e le ragazze afghane affrontano una mancanza di rispetto dei loro diritti in sistematico peggioramento, con restrizioni alle libertà fondamentali, di accesso ai servizi e della possibilità stessa di guadagnarsi da vivere. Semplicemente inconcepibile e sconcertante la decisione di vietare alle donne afghane di lavorare con l’ONU, UNICEF compreso.
Il divieto di accesso per le ragazze all’istruzione secondaria implica gravi rischi di apprendimento e protezione per 1,1 milioni di ragazze, mentre la progressiva esclusione di donne e ragazze dalla vita pubblica avrà effetti devastanti per le generazioni future. Oggi, una famiglia su 3 afferma che almeno uno dei figli non va a scuola, con oltre 1 milione di bambini che si stima lavorino.
In tale contesto, 8,7 milioni di bambine e bambini hanno bisogno di sostegno per l'istruzione, 7,5 milioni tra bambini e adulti con in cura minori di servizi di protezione.
Rimanere nel paese, per il bene dell’infanzia
Il contesto operativo in Afghanistan resta estremamente complesso. Nel corso del 2023, gli ostacoli burocratici imposti dalle autorità di fatto talebane sono aumentati, insieme a minacce e intimidazioni contro gli operatori umanitari - e alle restrizioni imposte alle operatrici - ostacolando la fornitura di servizi salvavita fondamentali.
I bambini non dovrebbero pagare il peggioramento della crisi con la loro infanzia. L’UNICEF, operativo da più di 65 anni nel paese, rimane in prima linea nella risposta umanitaria in Afghanistan, continuando a sostenere l’accesso ai servizi di assistenza senza restrizioni e in linea con i principi umanitari. Il nostro obiettivo è ottenere risultati concreti per l’infanzia: dove ci sono bambini bisognosi, l'UNICEF è e rimane presente.
Nel corso di oltre 65 anni in Afghanistan, l'UNICEF ha costruito un rapporto di fiducia con le comunità, negoziato con tutte le parti in conflitto l'accesso ai bisognosi, intervenendo per assicurare forniture salvavita nelle circostanze più difficili. Dalla presa del potere dei talebani, nell'agosto 2021, una serie di misure restrittive hanno progressivamente limitano le libertà fondamentali, soprattutto di donne e ragazze.
Attraverso una pianificazione dinamica delle contingenze, e la negoziazione di esenzioni ai divieti imposti al lavoro femminile, l'UNICEF lavora per preservare obiettivi e modalità operative dei programmi di intervento sul campo. In base all’Appello d’Emergenza aggiornato per il 2023, l'UNICEF necessita 1,45 miliardi di dollari per rispondere ai bisogni di oltre 19 milioni di persone in Afghanistan, di cui più di 10,3 milioni sono bambini con meno di 18 anni.
L’azione dell’UNICEF
I bisogni dei bambini afghani e delle loro famiglie sono senza precedenti. Per rispondere alla crisi, come UNICEF sosteniamo interventi umanitari dando priorità alle misure salvavita, per il potenziamento immediato dei servizi nutrizionali e di salute infantile, idrici e igienico-sanitari, educativi e di protezione dell'infanzia. Fondamentale è scongiurare il collasso dei sistemi essenziali, e salvaguardare i progressi faticosamente raggiunti negli anni, incluso per i diritti delle donne e delle bambine.
Tra gli obiettivi dell’UNICEF per il 2023, opereremo per la nutrizione infantile per raggiungere con terapie di cura 875.000 bambini con Malnutrizione Acuta Grave e per assistere con cure mediche più di 19 milioni di persone. Per l’acqua e l’igiene, miriamo a raggiungere 6,2 milioni di persone con acqua sicura e 2 milioni con forniture e servizi idrici e igienico-sanitari essenziali.
Per la protezione dell’infanzia, operiamo per fornire a 3,6 milioni tra bambini e persone con in cura minori sostegno psicosociale e per la salute mentale. Per l’istruzione delle bambine e dei bambini afghani, lavoriamo per raggiungerne ben 5 milioni con aiuti scolastici, e per assicurare protezione sociale a 175.000 famiglie vulnerabili. Tra i nostri obiettivi, assistere con informazioni chiave 9 milioni di persone, per la prevenzione di rischi e l’accesso ai servizi essenziali.
Risultati raggiunti
Grazie al nostro coraggioso personale, soprattutto quello femminile afghano, e nonostante un contesto operativo sempre più difficile, nei primi 7 mesi del 2023 oltre 20,2 milioni di persone hanno ricevuto accesso a servizi sanitari sostenuti dall'UNICEF, 9,4 milioni di bambini sotto i 5 anni hanno beneficiato di diagnosi della malnutrizione e più di 410.500 di terapie salvavita. Più di 690.100 persone hanno ricevuto accesso ad acqua sicura e 462.900 a servizi igienico sanitari.
Tra le misure di protezione, oltre 2,5 milioni tra bambini ed adulti con minori hanno ricevuto sostegno psicosociale e per la salute mentale, 4,1 milioni di bambini supporto d’emergenza per l’istruzione. Più di 145.700 famiglie hanno beneficiato di protezione sociale sostenuta dall’UNICEF, oltre 9,4 milioni di afghani informazioni salvavita su crisi umanitarie ed epidemiche.
Tra i risultati raggiunti nel 2022, abbiamo operato attraverso tutti i settori di intervento per l’infanzia nel paese.
Nel corso del 2022, abbiamo vaccinato 18.537.896 bambini contro la polio e 6.640.188 per il morbillo. Almeno 662.870 bambini gravemente malnutriti ed in pericolo di vita sono stati inseriti in terapie di cura, 3.084.580 persone con bambini sotto i 2 anni hanno beneficiato di consultorio nutrizionale sulla prima infanzia, 8.358.453 bambini di vitamina A e 1.645.608 di micronutrienti.
Grazie alla nostra azione, 6.582.895 persone sono state raggiunte con acqua sicura e 8.929.527 con prodotti per l’acqua e l’igiene, almeno 1.331.773 hanno beneficiato di servizi igienici separati per maschi e femmine e accessibili per i disabili, 4.575.475 di programmi sul lavaggio delle mani.
Per la salute mentale e psicosociale, abbiamo assistito 8.434.701 bambini e persone che li hanno in cura, 3.126.432 sui rischi di ordigni esplosivi. Almeno 1.238.730 donne e bambine sono state assistite contro le violenze di genere e 223.943 protette in spazi sicuri, 781.331 persone sono state sensibilizzate su abusi e sfruttamento sessuale e 384.741 su temi come le spose bambine e l’uguaglianza di genere.
Istruzione scolastica è stata assicurata a 5.089.526 bambine e bambini in emergenza, incentivi salariali ad almeno 221.082 insegnanti, sia maschi che femmine. Nella drammatica crisi afghana, 9.593.670 persone sono state raggiunte con informazioni salvavita e 223.466 sui loro bisogni quotidiani, 124.523 famiglie con sussidi d'emergenza in denaro.
Pagina aggiornata al 21 settembre 2023