Afghanistan
L’Afghanistan affronta un’emergenza umanitaria senza precedenti che, prolungata negli anni, vede sovrapporsi crisi molteplici e susseguenti, sfociate dal conflitto in una crisi economica drammatica, nel quadro di una grave siccità e di violazioni diffuse dei diritti di donne e bambine. Oggi, ben il 64% della popolazione non riesce a soddisfare i bisogni primari e, nel 2023, 28,3 milioni di persone - più del 65% della popolazione - necessiteranno di assistenza umanitaria: 15,3 milioni sono bambini sotto i 18 anni.
Al 5° posto tra i paesi più esposti ai rischi climatici, l’Afghanistan è alle prese con una terza ondata di siccità a causa de La Niña, con inverni rigidi e disastri naturali ricorrenti. Tra le conseguenze, un crescente bisogno di servizi idrici e igienico-sanitari - con il 79% delle famiglie che non ha accesso all’acqua - la diffusione di epidemie di diarrea acuta, di morbillo ed altre malattie, e un’insicurezza alimentare su livelli d’emergenza.
Per la crisi in atto, 21,2 milioni di persone non hanno accesso ad acqua sicura e servizi igienico-sanitari, 13,3 milioni di persone sono prive di assistenza medica, 7,2 milioni necessitano supporto nutrizionale, 875.000 bambini sono in immediato pericolo di vita per Malnutrizione Acuta Grave.
15,3milioni
Bambini bisognosi di aiuti e assistenza
875.000
Bambini a rischio per grave malnutrizione
13,3milioni
Persone in bisogno di assistenza medica
La condizione di donne e bambini: in costante peggioramento
In costante e drammatico peggioramento la condizione di donne e ragazze, con restrizioni delle libertà fondamentali che ostacolano l’accesso ai servizi e le privano della possibilità stessa di guadagnarsi da vivere.
Il divieto di accesso per le ragazze all’istruzione secondaria implica gravi rischi di apprendimento e protezione per 1,1 milioni di ragazze, con effetti sulle generazioni future. Oggi, una famiglia su 3 afferma che almeno uno dei figli non va a scuola, con oltre 1 milione di bambini che si stima lavorino.
In tale contesto, 8,6 milioni di bambini e bambine hanno bisogno di sostegno per l'istruzione, 7,5 milioni tra bambini e persone con in cura minori di servizi di protezione.
Rimanere nel paese, per il bene dell’infanzia
Il contesto operativo in Afghanistan resta estremamente complesso. Se da un lato le possibilità di raggiungere i più bisognosi sono migliorate, dall’altro gli ostacoli burocratici, le minacce e le intimidazioni contro gli operatori umanitari - e le restrizioni imposte alle operatrici - sono aumentati significativamente, ostacolando la fornitura di servizi salvavita fondamentali.
I bambini non dovrebbero pagare il peggioramento della crisi con la loro infanzia. L’UNICEF, operativo da più di 65 anni nel paese, rimane in prima linea nella risposta umanitaria in Afghanistan, continuando a sostenere l’accesso ai servizi di assistenza senza restrizioni e in linea con i principi umanitari. Il nostro obiettivo è ottenere risultati concreti per l’infanzia: dove ci sono bambini bisognosi, l'UNICEF è e rimane presente.
Nel corso di oltre 65 anni in Afghanistan, l'UNICEF ha costruito un rapporto di fiducia con le comunità, negoziato con tutte le parti in conflitto l'accesso ai bisognosi, intervenendo per assicurare forniture salvavita nelle circostanze più difficili.
Attraverso una pianificazione dinamica delle contingenze, l'UNICEF ha adeguato strategia di risposta, obiettivi e modalità operative, per l’attuazione dei programmi di intervento nell’attuale contesto di emergenza. In base all’Appello d’Emergenza per il 2023, l'UNICEF necessita 1,65 miliardi di dollari per rispondere ai bisogni di oltre 19 milioni di persone in Afghanistan, di cui più di 10,3 milioni sono bambini con meno di 18 anni.
L’azione dell’UNICEF
I bisogni dei bambini afghani e delle loro famiglie sono senza precedenti. Per rispondere alla crisi, come UNICEF sosterremo interventi umanitari dando priorità alle misure salvavita, per il potenziamento immediato dei servizi nutrizionali e di salute infantile, idrici e igienico-sanitari, educativi e di protezione dell'infanzia. Fondamentale è scongiurare il collasso dei sistemi essenziali, e salvaguardare i progressi faticosamente raggiunti negli anni, incluso per i diritti delle donne e delle bambine.
Tra gli obiettivi dell’UNICEF per il 2023, opereremo per la nutrizione infantile per raggiungere con terapie di cura 875.000 bambini con Malnutrizione Acuta Grave e per assistere con cure mediche più di 19 milioni di persone. Per l’acqua e l’igiene, il nostro obiettivo è raggiungere 9 milioni di persone con acqua sicura e 3 milioni con forniture di prodotti e servizi idrici e igienico-sanitari essenziali.
Per la protezione dell’infanzia in Afganistan, miriamo a fornire a 3,8 milioni tra bambini e persone con in cura minori sostegno psicosociale e per la salute mentale, ed assistere 1,5 milioni di persone contro sfruttamento e abusi sessuali. Per l’istruzione delle bambine e dei bambini afghani, opereremo per il diritto allo studio e l’educazione di 5 milioni di minori, e per assicurare servizi di protezione sociale a 86.500 famiglie vulnerabili.
Risultati raggiunti
Tra i risultati raggiunti nei primi 11 mesi del 2022, abbiamo vaccinato 18 milioni di bambini contro la polio e 1,6 milioni per il morbillo. Oltre 592.000 bambini gravemente malnutriti ed in pericolo di vita sono stati inseriti in terapie di cura, 2,8 milioni di persone con bambini sotto i 2 anni hanno beneficiato di consultorio nutrizionale sulla prima infanzia, 8,3 milioni di bambini di vitamina A e 1,1 milioni di micronutrienti. Un totale di 6,2 milioni di persone sono state raggiunte con acqua sicura, più di 7,7 milioni con prodotti e 1,2 milioni con servizi igienico-sanitari, 4,2 milioni con programmi sul lavaggio delle mani.
Per la salute mentale e psicosociale, abbiamo assistito più di 7,6 milioni di bambini e persone con minori, 256.700 donne, bambine e bambini contro le violenze di genere, 618.100 tra adulti e bambini sui rischi di ordigni esplosivi. Istruzione scolastica è stata assicurata ad oltre 4,8 milioni di bambine e bambini, con incentivi salariali per oltre 200.000 insegnanti, sia maschi che femmine. Nella drammatica crisi afghana, più di 9,5 milioni di persone sono state raggiunte con informazioni salvavita sull’emergenza e 161.300 sui loro bisogni, 116.300 famiglie con sussidi d'emergenza in denaro.
Pagina aggiornata al 26 gennaio 2023
AFGHANISTAN - Appello d'Emergenza UNICEF per il 2023 - Dicembre 2022pdf / 697 kb
DownloadAFGHANISTAN - Appello d’Emergenza UNICEF per il 2022_Dicembre 2021pdf / 1.06 Mb
DownloadAFGHANISTAN - Appello d’Emergenza UNICEF per il 2021_Settembre 2021pdf / 994 kb
DownloadAFGHANISTAN - L'Azione Umanitaria dell'UNICEF_Agosto 2021pdf / 1.97 Mb
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