Rapporto Intervento Umanitario
Nel 2023, 173 milioni le persone da raggiungere in 155 paesi: 110 milioni sono bambini
Per il 2023, l’UNICEF lancia un appello d'emergenza di 10,3 miliardi di dollari per l’assistenza ad oltre 173 milioni di persone, tra cui 110 milioni bambini con meno di 18 anni, vittime in 155 paesi di conflitti, catastrofi naturali e cambiamenti climatici, e dei perduranti effetti del COVID-19.
Oggi ci sono più bambini bisognosi di assistenza umanitaria che in qualsiasi altro momento della storia recente, a causa di guerre e conflitti, sfollamento e movimenti di massa di popolazioni, di epidemie e tassi crescenti di malnutrizione, con i cambiamenti climatici che peggiorano tali crisi scatenandone di nuove.
Nel 2022, i bisogni umanitari sono cresciuti considerevolmente, in gran parte a causa di conflitti e della guerra in Ucraina, dell'aumento diffuso dell'insicurezza alimentare, delle minacce di carestia per fattori legati al clima e ad altre cause. In tutto il mondo, una recrudescenza di epidemie tra cui il colera e il morbillo producono pericoli ulteriori per i bambini già vittime di situazioni di emergenza.
173milioni
Persone da raggiungere con assistenza umanitaria
110milioni
Bambini da assistere con interventi d’emergenza
400milioni
bambini che vivono in aree ad alta vulnerabilità idrica
Afghanistan, Ucraina, Repubblica Democratica del Congo ed Etiopia tra le maggiori crisi
Le emergenze in Afghanistan, in Ucraina e per l’assistenza ai rifugiati in fuga dal paese, la crisi dei rifugiati siriani e quelle nella Repubblica Democratica del Congo e in Etiopia sono le prime 5 crisi umanitarie per fondi necessari alla risposta d’emergenza dell’UNICEF.
L’Appello d’Emergenza per Afghanistan rimane il più alto per fondi necessari, con 1,65 miliardi di dollari indispensabili per l’assistenza umanitaria, seguito dall’Appello d’Emergenza per gli interventi all’interno dell’Ucraina e per la risposta al flusso di rifugiati ucraini in Europa, per cui servono 1,058 miliardi di dollari. Per la crisi dei rifugiati siriani, che rimane tra le più gravi al mondo, l’UNICEF necessita 867 milioni di dollari. Oltre 862 milioni di dollari sono necessari per la risposta d’emergenza nella Repubblica Democratica del Congo, 674 milioni di dollari per la crisi in Etiopia.
L'UNICEF si impegna a essere presente e a fornire assistenza umanitaria nonostante le numerose, complesse e impegnative crisi umanitarie che affronta quotidianamente. Non smetteremo mai di lavorare per i bambini e i giovani colpiti dalle crisi in tutto il mondo.
Manuel Fontaine, Direttore Ufficio per i programmi di emergenza UNICEF
Gli obiettivi di intervento dell’UNICEF per il 2023
L'appello dell'UNICEF per il 2023, il più grande di sempre per fondi necessari, mira a rispondere ad emergenze diverse e di elevata complessità, in un contesto in cui gli effetti persistenti della pandemia di COVID-19 e l'instabilità economica stanno avendo un impatto devastante sulle condizioni vita di milioni di bambini nel mondo, con il cambiamento climatico che sta ulteriormente peggiorando la portata e l'intensità delle emergenze: gli ultimi 10 anni sono stati i più caldi mai registrati, e il numero di disastri legati al clima è triplicato nel corso degli ultimi 30 anni.
In tale contesto, il Rapporto sull’intervento umanitario nel 2023 pone una serie di obiettivi chiave. Tra questi, raggiungere 8,2 milioni di bambini con cure per la Malnutrizione Acuta Grave e oltre 28 milioni con vaccinazioni per il morbillo. Miriamo ad assistere 63,7 milioni di persone con acqua sicura e 23,5 milioni tra bambini e adulti con misure per la salute mentale e di supporto psicosociale. Contro le violenze di genere, opereremo per assistere 16,2 milioni tra bambini e donne, e per raggiungere 32 milioni di persone con canali sicuri per denunciare sfruttamento e abusi sessuali. Per assicurare l’istruzione ordinaria o informale, inclusa la prescolare, il nostro obiettivo è sostenere più di 25,7 milioni di bambini.
L'adattamento e la costruzione della resilienza ai cambiamenti climatici sarà parte e strategia integrante del nostro intervento umanitario, per rispondere a una minaccia sempre più grave e diffusa per la sicurezza dei bambini.
I risultati dell’Azione Umanitaria dell’UNICEF
Nel corso del 2022, l’intervento umanitario dell’UNICEF ha reso possibile raggiungere risultati di rilievo in molteplici contesti di crisi, in partenariato le altre agenzie delle Nazioni Unite, le organizzazioni non governative, la società civile dei vari paesi e grazie all’indispensabile supporto dei donatori.
In base agli ultimi dati del Rapporto umanitario sui risultati nel 2022, del luglio 2023, abbiamo raggiunto 39,4 milioni di persone con acqua sicura da bere e per uso domestico, 27,2 milioni di bambini con la vaccinazione per il morbillo, ben 114,6 milioni di bambini con diagnosi e terapie salvavita per la Malnutrizione Acuta Grave, in risposta alla crisi nutrizionale globale del 2022. Per l’accesso all'istruzione ordinaria o informale, anche prescolare, abbiamo assistito più di 18,6 milioni di bambini in contesti di crisi.
Oltre 12,6 milioni i bambini, gli adolescenti e gli adulti con minori raggiunti per la salute mentale e il supporto psicosociale nelle emergenze; 8,8 milioni le persone assistite con misure di prevenzione, contrasto e risposta alle violenze di genere; 49,2 milioni le persone supportate con accesso a canali sicuri per denunciare abusi e sfruttamento sessuale.
In base agli ultimi dati, nel 2022 l'UNICEF ha procurato la cifra record di 7,383 miliardi di dollari in aiuti e servizi in 162 paesi e aree operative, inclusi 140 in emergenza. Tra gli aiuti forniti, 3,4 miliardi di dosi vaccinali, incluse 977,9 milioni per il COVID-19, 2,1 miliardi di compresse per potabilizzare l'acqua, 38,1 milioni di zanzariere per la malaria, 162.000 kit per l’istruzione e Alimenti terapeutici pronti per l'uso per 5,1 milioni di bambini con malnutrizione grave.
Pagina aggiornata al 21 luglio 2023