Yemen
Dopo 9 anni dall'inizio del conflitto, l’emergenza in Yemen resta tra le più gravi al mondo: oltre 9,8 milioni i bambini in bisogno d’assistenza umanitaria, su 18,2 milioni di persone colpite da violenze e povertà, con l’economia nazionale e il sistema dei servizi essenziali al collasso. Su 4,5 milioni di sfollati nel paese, 1,3 milioni sono bambini sotto i 18 anni. In 9 anni di conflitto, più di 11.500 minori sono stati uccisi o feriti.
Se lo stato di tregua ha ridotto il numero di vittime civili, combattimenti intermittenti continuano in molte aree e le operazioni militari nel Mar Rosso aggiungono nuovi rischi per le prospettive del paese. E se livelli senza precedenti nella risposta umanitaria hanno contribuito a proteggere milioni di bambini, la mancanza di una soluzione politica al conflitto continua ad alimentare un forte aumento dei bisogni umanitari.
Conflitto, sfollamento e crisi climatiche ricorrenti creano un ambiente in cui le malattie infettive si diffondono con estrema facilità - e in cui frequenti sono le epidemie di colera, morbillo, difterite e altre malattie prevenibili tramite vaccinazioni - con alluvioni e siccità che comportano minacce ulteriori, e di aggravare il preoccupante stato della malnutrizione infantile.
La persistente fragilità dell'economia yemenita, e la diminuzione del potere d'acquisto delle famiglie, ha aggravato la vulnerabilità delle comunità più deboli, aumentando le disuguaglianze dei bambini nell’accesso all'istruzione e i rischi di sfruttamento, violenza e abusi, esponendoli a strategie di adattamento perniciose, come il matrimonio infantile e il lavoro minorile.
9,8milioni
Bambini bisognosi di assistenza umanitaria
18,2milioni
Persone colpite dalla crisi
600mila
Bambini in pericolo di vita per grave malnutrizione
L'impatto dell’emergenza sui bambini è sconvolgente. Gravissime le conseguenze per la nutrizione infantile: 7,7 milioni di bambini e donne necessitano assistenza contro la malnutrizione, con gli ultimi dati che riportano 600.000 bambini affetti da Malnutrizione Acuta Grave ed immediato pericolo di vita ed altri 2 milioni che soffrono di Malnutrizione Cronica, a rischio di ritardi permanenti dello sviluppo fisico e cognitivo.
Con solo il 50% delle strutture sanitarie funzionante, più di 17,8 milioni di persone non hanno accesso ad assistenza medica adeguata, mentre la copertura vaccinale rimane in stallo a livello nazionale, e diffusi sono i casi di morbillo ed i pericoli epidemici.
Nella crisi in atto, più di 15,3 milioni di persone, tra cui 7,8 milioni di bambini, non hanno accesso ad acqua potabile e servizi igienico-sanitari, accrescendo il rischio di epidemie di diarrea acuta e colera, e costringendo donne e bambine ad impiegare ore ed ore nella raccolta dell'acqua.
I bambini restano le prime vittime della crisi umanitaria, esposti a maggiori rischi e vulnerabilità: più di 7,4 milioni sotto i 18 anni necessitano servizi di protezione dell’infanzia contro violenze di genere, matrimonio infantile e lavoro minorile, reclutamento nei gruppi armati o per i pericoli di mine ed ordigni esplosivi.
Sul versante dell’istruzione, più di 6,2 milioni di bambini non hanno accesso alla scuola, soprattutto bambine e ragazze, con oltre 2.400 scuole che risultano distrutte o danneggiate, per gli effetti del conflitto sulle infrastrutture e sui servizi essenziali.
Il conflitto in corso, la fragilità dei servizi pubblici, le violenze e lo sfollamento accentuano la vulnerabilità della popolazione, con 4,5 milioni di persone sfollate in bisogno di assistenza umanitaria e protezione.
L'azione dell'UNICEF
Per la risposta all’emergenza in Yemen, la strategia dell'UNICEF mira ad affrontare i bisogni immediati delle popolazioni colpite da conflitti, inondazioni, cambiamenti climatici ed epidemie, attraverso interventi multisettoriali integrati. Il duplice obiettivo è assicurare assistenza d’emergenza e potenziare i sistemi nazionali, per legare azione umanitaria e programmazione per la ricostruzione.
In Yemen l’UNICEF guida gli interventi nei settori Acqua e Igiene, Nutrizione ed Istruzione, coordina il settore Protezione dell'Infanzia, fornisce supporto per quello Sanità e per il coordinamento delle informazioni operative. Il nostro Appello d’Emergenza per il 2024, aggiornato al mese di luglio, stima necessari 170,8 milioni di dollari, per raggiungere con assistenza umanitaria integrata 6,9 milioni di persone, di cui 4,8 milioni sono bambini con meno di 18 anni.
Tra i nostri obiettivi, per la nutrizione assisteremo più di 556.500 bambini in pericolo di vita con terapie per la Malnutrizione Acuta Grave, 4,7 milioni con vitamina A e oltre 2 milioni di adulti sulle pratiche nutrizionali nella prima infanzia.
Per la sanità, vaccineremo oltre 191.400 bambini per le malattie dell’infanzia, assistendo 495.000 tra donne e bambini con cure mediche essenziali. Per l’acqua e l’igiene, raggiungeremo 1,4 milioni di persone con acqua sicura da bere e per l’igiene di base, 650.000 con servizi igienico-sanitari essenziali.
Nello Yemen sconvolto dal conflitto, per la protezione dell’infanzia più di 2,6 milioni tra adulti e minori verranno assistiti sui rischi di ordigni esplosivi, 1,9 milioni contro i pericoli di sfruttamento e abusi sessuali, 150.000 tra donne e bambini contro le violenze di genere, 500.000 con sostegno psicosociale e per la salute mentale.
Per il diritto all’istruzione, assisteremo oltre 250.000 bambini con programmi di scuola ordinaria e informale, anche prescolare, 250.000 con materiali didattici individuali. Almeno 5.000 famiglie saranno sostenute con sussidi d’emergenza in denaro e 80.000 persone con programmi integrati di protezione sociale.
Tra gli obiettivi per il 2024, oltre 250.000 tra sfollati e civili rientrati nei luoghi d’origine in condizioni di vulnerabilità riceveranno kit e assistenza d’emergenza integrata, 8,5 milioni di persone saranno coinvolte in iniziative di partecipazione su base comunitaria.
Risultati raggiunti
Nonostante la complessità della crisi in Yemen e le ricadute nella regione, nei primi 6 mesi del 2024 abbiamo raggiunto con assistenza medica 238.094 bambini e donne in strutture sostenute dall’UNICEF, proteggendo con vaccinazioni di routine almeno 69.411bambini. Per la nutrizione infantile, abbiamo assistito ben 150.689 bambini gravemente malnutriti e in pericolo di vita e 456.449 con somministrazione di vitamina A, fornendo consultorio nutrizionale a 1, 6 milioni di persone con bambini piccoli. Per l’acqua e l’igiene, 735.456 persone hanno ricevuto accesso ad acqua potabile e ad uso domestico e 303.946 a servizi igienico sanitari grazie al nostro supporto.
Per la protezione dell’infanzia nell’emergenza, nella prima metà dell’anno abbiamo assistito oltre 1,3 milioni di bambini per i rischi di mine ed ordigni esplosivi, 527.080 persone contro abusi e sfruttamento sessuale, 104.949 bambini ed adulti con supporto psicosociale e per la salute mentale. Per il diritto all’istruzione, un totale di 165.529 bambini hanno ricevuto materiali per l’apprendimento e 250.688 sostegno per la scuola ordinaria o informale, incluse attività di educazione per la prima infanzia.
Per la protezione e mobilitazione sociale, nei primi 6 mesi dell'anno abbiamo raggiunto 64.650 famiglie con misure integrate di assistenza sociale e coinvolto 4,2 milioni di persone in attività di partecipazione. Per l’assistenza alle famiglie sfollate o tornate in aree private di servizi, 68.586 persone vulnerabili sono state sostenute attraverso kit e misure d’emergenza integrate. Ormai a 9 anni dallo scoppio dell'emergenza nel paese, tra i risultati sostenuti nel corso dell’anno passato abbiamo assistito milioni di persone attraverso settori di intervento e programmi mirati. .
Tra i risultati raggiunti nel corso del 2023, abbiamo vaccinato 1,2 milioni di bambini contro la polio e 815.675 per il morbillo, assistendo per la salute materno-infantile 3 milioni tra donne e bambini. Almeno 436.798 i bambini in pericolo di vita inseriti in terapie per la Malnutrizione Acuta Grave, 2,5 milioni quelli protetti con vitamina A. Con il nostro intervento, 2 milioni di persone hanno ricevuto acqua sicura, 1,4 milioni prodotti essenziali per l’acqua e l’igiene, 2,1 milioni accesso a servizi igienico-sanitari.
Per la protezione dell’infanzia, abbiamo fornito sostegno psicosociale a 328.898 tra bambini e adulti che li hanno cura, 845.094 bambini sono stati raggiunti con educazione sui rischi degli ordigni esplosivi e assistenza alle vittime. Più di 1,4 milioni tra donne e bambini sono state assistite per le violenze di genere, 1,4 milioni di persone contro sfruttamento e abusi sessuali.
Nel corso dell’anno, abbiamo sostenuto 337.067 bambine e bambini per l’accesso all’istruzione, raggiungendo 1,2 milioni con materiali didattici individuali e 40.381 insegnanti con incentivi salariali. Almeno 9,1 milioni di persone sono state mobilitate in attività di utilità sociale, 41.162 sostenute con supporto socioeconomico.
Pagina aggiornata all'11 ottobre 2024