Allattamento, la scelta migliore (anche in tempo di COVID-19)
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Sin dalla nascita, ogni bambino e ogni bambina hanno diritto a essere protetti, a ricevere cure sanitarie e a non essere separati dai propri genitori.
Allattare assicura un avvio naturale alla vita del bambino ed è fondamentale per il suo benessere psico-fisico.
L’allattamento è una delle buone pratiche che contribuiscono a garantire il diritto alla salute, sancito dall’art. 24 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
È quindi compito della società, in tutti gli Stati del mondo, garantire la protezione, la promozione e il sostegno all’allattamento.
Anche in questo periodo di pandemia l’UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomandano l’allattamento, il contatto pelle a pelle tra mamma e neonato e il rooming-in (stessa stanza per mamma e bambino nel punto nascita) e ne sottolineano l’importanza, pur nel rispetto delle misure di igiene per la prevenzione del COVID-19.
La ricerca scientifica ha dimostrato che l'allattamento e le pratiche ad esso connesse possono e devono essere mantenute anche in caso di madri COVID-positive, in quanto i benefici del latte materno sono maggiori dei possibili margini di rischio di infezione da SARS-CoV-2. A ribadirlo, infine, anche le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità in materia.
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