Rapporto UNICEF, dato shock: ogni 5' un bambino muore per atti di violenza

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20/10/2014

21 ottobre 2015 - Ogni 5 minuti, da qualche parte nel mondo, un bambino muore a causa di un atto di violenza.

Il dato è contenuto nel rapporto “Children in Danger. Act to End Violence against children”  (Bambini in pericolo. Attiviamoci per porre fine alla violenza contro i minori), presentato oggi dall'UNICEF Regno Unito in occasione del lancio dell'omonima campagna. 

Ciò significa che nel 2015, senza un’azione dei governi, 345 bambini e ragazzi sotto i 20 anni potrebbero morire ogni giorno a causa di violenze.

Il rapporto UNICEF rileva che la maggior parte dei bambini sono stati uccisi lontano da zone di guerra e che gli abusi fisici, sessuali e psicologici sono diffusi tra milioni di bambini, che non sono al sicuro nelle loro case, scuole o comunità.
 

Dati principali del rapporto

  • I bambini vittime di violenza hanno un attività cerebrale simile a quella di un soldato in guerra.
  • Un terzo dei bambini vittime di violenza ha più probabilità, nel lungo periodo, di sviluppare sintomi di disturbo post-traumatico da stress (DPTS).
  • Tutti coloro che vivono in povertà hanno maggiori probabilità di essere vittime di violenza, ovunque nel mondo.
  • Oltre il 75% delle morti di bambini causate da violenza ogni giorno derivano da rapporti interpersonali violenti, piuttosto che da conflitti

Solo 41 Stati hanno vietato, legalmente ed esplicitamente, la violenza contro i bambini, mentre solo il 2% degli Stati dispone di un quadro giuridico completo per prevenire la violenza. È necessario fare tutto il possibile per assicurare ad ogni bambino di vivere al sicuro.

I governi stanno attualmente discutendo dei nuovi Obiettivi di Sviluppo globali, da proporre al termine degli attuali Obiettivi di Sviluppo del Millennio (la cui realizzazione scade a fine 2015). Se non vi sarà un’azione condivisa per mettere fine alla violenza sui minori a livello globale, denuncia il rapporto dell’UNICEF Regno Unito, la violenza potrebbe annullare parte dei progressi compiuti in ambito sanitario e nell’istruzione.

L'UNICEF chiede pertanto di includere nell’agenda globale dello sviluppo globale l’obiettivo esplicito di porre fine alla violenza, all’arruolamento e all’abuso di minori.

L’UNICEF Regno Unito chiederà al Primo Ministro David Cameron di appoggiare questo nuovo obiettivo globale, sulla scia del decisivo impegno assunto dal Governo Inglese nella prevenzione dei matrimoni precoci, delle mutilazioni genitali femminili (MGF) e per mettere fine allo sfruttamento sessuale nei conflitti.

La campagna “Children in Danger” ha l’obiettivo di proteggere i bambini da violenza, malattie, fame, guerre e disastri. Per l’occasione è stato realizzato un video di 90 secondi che spiega come i  bambini affrontino situazioni di violenza, e che sollecita il pubblico a immaginare un mondo in cui esistesse un “vaccino contro la violenza” per proteggere i bambini e garantire loro sicurezza.
Documenti disponibili

Scarica il rapporto "Children in Danger"pdf / 5.64 Mb

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20/10/2014

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