UNICEF, con il Garante Infanzia preoccupazione condivisa sulla povertà dei minori
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Dichiarazione del Presidente dell'UNICEF Italia Giacomo Guerrera a commento della Relazione annuale al Parlamento, presentata oggi dal Presidente dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza Vincenzo Spadafora.
10 aprile 2014 - «A nome dell’UNICEF Italia vorrei esprimere apprezzamento per la Relazione presentata oggi dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora, in particolare per l’attenzione rivolta al tema cruciale per il futuro del nostro paese della povertà dell’infanzia.
I dati della Report Card 2013 dell’UNICEF preoccupano molto: l’Italia occupa il 22° posto nella classica generale dei 29 paesi a economia avanzata alle spalle di Spagna, Ungheria e Polonia. È al 23° posto per benessere materiale; al 17° posto per salute e sicurezza, al 25° posto su istruzione, al 21° posto per condizioni abitative e ambientali.
Insieme agli altri Paesi dell’Europa meridionale – Portogallo, Grecia e Spagna – l’Italia si trova nella terza fascia più bassa della classifica sulla povertà infantile relativa, con il 17% dei bambini sotto la soglia di povertà.
Per l’UNICEF è importante che si investa nelle generazioni più giovani, perché non riuscire a proteggere i bambini e gli adolescenti oggi influenzerà le loro condizioni di vita per tutta la loro infanzia, con conseguenze negative sulla loro capacità di recupero nella vita.
Investire per la protezione e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti è non solo eticamente giusto, ma anche economicamente vantaggioso.»