Intervista ad Ida Hyllested: “Le politiche a sostegno della famiglia rappresentano una soluzione win-win: portano benefici alle imprese, ai genitori, ai bambini e alla comunità”

6 minuti di lettura

24/11/2025

Intervistiamo Ida Hyllested, Senior Adviser Children Rights and Business UNICEF. Il lavoro dell’UNICEF in materia di diritti dei bambini e impresa è legato ai Principi Guida delle Nazioni Unite (UNGPs), adottati nel 2011 e rappresentano un momento decisivo nel diritto, fissando uno standard internazionale per affrontare l’impatto del business sui diritti umani, inclusi i diritti dei bambini. Pur trattandosi di uno strumento non vincolante, ha influenzato sviluppi normativi e politici in tutto il mondo, segnando un passo significativo nell’integrazione dei diritti umani nelle pratiche delle imprese.

L’UNICEF ha sviluppato una serie di strumenti e linee guida a supporto di questo processo, che includono anche il lavoro dignitoso e la promozione di politiche family-friendly.

Quali sono le ragioni strategiche principali dietro l’impegno dell’UNICEF nella promozione di programmi di sostegno alla genitorialità all’interno del settore privato?

Praticamente tutti i bambini sono influenzati, in un modo o nell’altro, dalle attività delle imprese: come consumatori di prodotti e servizi, attraverso l’esposizione a marketing e pubblicità, come giovani lavoratori o vittime dello sfruttamento economico, come utenti di piattaforme digitali. Ma anche attraverso le condizioni di lavoro e le relazioni che coinvolgono i genitori e i caregiver, che incidono indirettamente ma in modo significativo sul benessere dei bambini. 

Il punto di partenza del lavoro dell’UNICEF sulle politiche Family Friendly è il riconoscimento che le condizioni lavorative di genitori e caregiver hanno un impatto diretto sulla salute, sul benessere e sullo sviluppo dei figli. Attraverso queste politiche, le imprese possono contribuire ad alleviare il carico di cura, creando un ambiente favorevole alla crescita dei bambini e garantendo il loro diritto alla salute, all’educazione e al benessere.

All'UNICEF classifichiamo le politiche Family Friendly in tre dimensioni di sostegno:

  1. Tempo – congedi parentali retribuiti e condivisi, congedi familiari e per malattia, sostegno all’allattamento (ad esempio pause retribuite durante l’orario di lavoro), flessibilità negli orari e nelle modalità di lavoro.
  2. Risorse – salari dignitosi che coprano i costi familiari, benefici per i figli, soprattutto nei contesti di lavoro a basso reddito.
  3. Servizi – accesso a servizi di cura per l’infanzia di qualità e a prezzi accessibili sostenuti dal datore di lavoro, oppure a informazioni e supporti come corsi di genitorialità positiva su Early Childhood Development, nutrizione, ecc.

Queste dimensioni rispondono al bisogno dei genitori di avere tempo, risorse e servizi adeguati a occuparsi dei propri figli piccoli, conciliando lavoro e cura, mantenendo il posto di lavoro e migliorando le proprie competenze e produttività.

Il punto di partenza è il riconoscimento che le condizioni lavorative di genitori e caregiver hanno un impatto diretto sulla salute, sul benessere e sullo sviluppo dei figli.

Ida Hyllested, Senior Adviser Children’s Rights and Business

L’UNICEF ha elaborato un Toolkit sulle politiche family-friendly da cui la Family Friendly Workplace Initiative (FFWI) deriva e che rappresenta un framework di riferimento globale. La FFWI adatta questo framework al contesto italiano, adattando le politiche, il modello e gli obiettivi. Si basa sull'analisi di oltre 100 aziende ed è guidata da una teoria del cambiamento incentrata sulla promozione dei diritti dei bambini in Italia.

Le misure promosse dall'UNICEF sono fondamentali non solo per madri, padri e caregiver, ma anche per i bambini. Nei primi 1.000 giorni di vita, i genitori hanno un’opportunità unica di costruire il cervello del bambino e di plasmare le sue capacità di apprendimento e crescita. Anche successivamente, genitori e caregiver continuano a svolgere il lavoro più importante del mondo: creare le basi che permettono ai bambini di svilupparsi e prosperare.

Con la sua esperienza, come convincerebbe un grande manager che investire nei primi mille giorni di vita è la scelta più strategica e di impatto?

Oggi è dimostrano come le politiche family-friendly non solo influenzano positivamente l’apprendimento e la salute dei bambini ma anche una maggiore uguaglianza di genere e una crescita sostenibile, e al tempo stesso sono direttamente correlate a una maggiore produttività o e alla capacità di attrarre, motivare e trattenere i dipendenti.

Alcuni esempi:

Le imprese possono aumentare in modo significativo la retention dei dipendenti, in particolare delle donne, adottando politiche Family Friendly. Le donne che usufruiscono di congedo retribuito hanno il 93% di probabilità in più di tornare al lavoro entro 9-12 mesi dal parto.

Settori come quello manifatturiero, sanitario ed educativo soffrono gravi carenze di manodopera e competenze, dove una forza lavoro stabile è cruciale per la crescita. Il calo della partecipazione femminile al lavoro dal 2020 e il cambiamento delle preferenze dei lavoratori sulle condizioni lavorative hanno aggravato tali carenze. Le politiche family friendly possono svolgere un ruolo chiave, trattenendo lavoratrici qualificate ed esperte. Ridurre il turnover significa anche abbattere i costi di sostituzione, che possono variare dal 20% al 400% del salario annuo a seconda del livello di seniority.

Queste politiche aiutano inoltre le imprese ad attrarre talenti, rispondendo alle nuove aspettative della forza lavoro. Entro il 2025, i Millennials e la Generazione Z costituiranno oltre il 75% della forza lavoro globale, con una forte preferenza per datori di lavoro che garantiscano flessibilità e congedi parentali retribuiti. In contesti con alta scarsità di manodopera, come le fabbriche in Cina, il dibattito sulle condizioni di lavoro si sta spostando dal mero rispetto delle norme al riconoscimento dei diritti dei lavoratori e all’offerta di politiche family-friendly come leva di attrazione di nuovi dipendenti.

Molte imprese potrebbero voler introdurre tali politiche ma non sapere da dove iniziare. Il nuovo Toolkit dell’UNICEF e la Family Friendly Workplace Initiative sono pensati proprio per supportarle nella creazione di ambienti inclusivi e di sostegno per i dipendenti, sia come lavoratori sia come genitori e caregiver, rafforzando le basi che permettono ai bambini di crescere e prosperare.

In conclusione, le politiche family friendly rappresentano una soluzione win-win: portano benefici alle imprese, ai genitori, ai bambini e all’intera comunità. Le evidenze sono chiare, ma alla base di tutto vi è l’integrazione dei diritti umani nel modello di business.

24/11/2025

News ed Aggiornamenti