L'impatto della crisi Ucraina sui bambini e l'importanza della cooperazione per ridurre la povertà infantile. Afshan Khan, Direttrice Regionale UNICEF, in visita in Italia
3 minuti di lettura
Questa settimana la Direttrice Regionale UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale e coordinatrice speciale per la risposta rifugiati e migranti in Europa Afshan Khan, ha incontrato i rappresentanti del Governo in Italia.
Le discussioni si sono concentrate sulle priorità emergenti e sugli aspetti chiave per la realizzazione dei diritti dell’infanzia nel Paese, tra cui registrazione e accoglienza dei bambini che arrivano dall’Ucraina e la cooperazione e i prossimi passi per l’implementazione della Child Guarantee europea, il programma lanciato in partnership con la Commissione Europea per ridurre gli effetti della povertà e dell’esclusione sociale sui bambini con bisogno di supporto e protezione, tra cui rifugiati in fuga dall’Ucraina.
Fondamentale un approccio strategico collettivo per proteggere i bambini
Parlando di bambini e famiglie impattate dalla guerra in Ucraina, alla Conferenza di lancio della Strategia del Consiglio d'Europa per i diritti dell'infanzia, tenutasi a Roma, Afshan Khan ha sottolineato quanto sia critico un approccio strategico collettivo per proteggere e promuovere i diritti dell’Infanzia in Europa.
“La nostra partecipazione è una chiara indicazione della forza della collaborazione tra l'UNICEF e le istituzioni europee. Questa partnership sta aiutando i bambini che stanno soffrendo in questo momento, in tempo reale. Bambini che hanno bisogno del nostro aiuto e che hanno il diritto di aspettarsi il nostro aiuto. A questo proposito, voglio sottolineare l'inclusione nella Strategia del Consiglio d’Europa di un sesto settore prioritario sui "diritti dei bambini in situazioni di crisi e di emergenza", che copre la protezione dei bambini colpiti da conflitti, migrazioni e sfollamenti forzati. Dare priorità a quest'area, purtroppo, si è rivelato lungimirante. La guerra in Ucraina ha portato a una crisi di protezione dei bambini e i paesi confinanti con l'Ucraina e in tutta Europa hanno dovuto riesaminare le disposizioni per proteggere i bambini in fuga dal conflitto”.
Durante la sua missione, la Direttrice Regionale ha anche visitato un centro rifugiati supportato dall’UNICEF con il partner INTERSOS e in cooperazione con la Protezione civile italiana, e ha incontrato Tatiana e Miroslava, 6 e 7 anni, che hanno lasciato l’Ucraina subito dopo l’inizio del conflitto, chiedendo a loro sogni e aspirazioni.
“Le autorità nazionali e locali e le organizzazioni della società civile in Italia stanno ricoprendo un ruolo chiave per garantire protezione e assistenza a rifugiati in arrivo dall’Ucraina. UNICEF riconosce e apprezza l’attivazione tempestiva e riconferma il suo supporto per la risposta”.