La crisi COVID-19 è la crisi dei diritti dell’infanzia
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Da sempre in prima linea per garantire e far rispettare i diritti dei bambini e degli adolescenti, l’UNICEF si è attivato sin da subito per affrontare l’emergenza causata dalla pandemia di Covid-19, distribuendo dispositivi di protezione individuali e guanti anche in Italia.
Perché l’UNICEF è sempre presente nelle emergenze ma lo è anche in situazioni che richiedono misure di prevenzione. Da qualche settimana, in previsione delle vaccinazioni contro il Covid-19, l’UNICEF ha iniziato a fare scorta di siringhe così da averne mezzo miliardo a disposizione entro la fine dell’anno. Ciò è parte di un piano più ampio che prevede lo stoccaggio di un miliardo di siringhe entro il 2021. Inoltre, sta anche acquistando cinque milioni di contenitori per rifiuti sanitari per il corretto smaltimento di siringhe e aghi.
Queste misure anticipate, oltre a far risparmiare tempo ed essere pronti quando il vaccino sarà disponibile, ridurrà la pressione sul mercato e preverrà potenziali picchi iniziali della domanda. Inoltre, l’UNICEF sta promuovendo tecnologie solari per aiutare i paesi nel loro fabbisogno di energia elettrica, indispensabile per conservare i vaccini alla giusta temperatura (catena del freddo).
Ad esempio, nel Sud Sudan, il Paese con meno corrente elettrica al mondo, dove le temperature superano spesso i 40 gradi centigradi, più di 700 strutture sanitarie sono state dotate dall'UNICEF di frigoriferi ad energia solare, circa il 50% delle strutture sanitarie del Paese. Dal 2017, sono stati installati oltre 40.000 frigoriferi per la catena del freddo, compresi quelli solari, nelle strutture sanitarie di molti paesi in tutto il mondo, soprattutto in Africa.
Questo approvvigionamento è possibile anche grazie alla partnership tra UNICEF e Gavi – The Vaccine Alliance che da anni lavora affinché a sempre più bambini siano garantite le vaccinazioni contro le principali malattie infettive e da oggi anche contro il Covid-19. Prevenire una crisi sanitaria significa prevenire una crisi dei diritti dei bambini.