Le mine sono ovunque. Habriel, sopravvissuto a un’esplosione, racconta la sua storia

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09/01/2024

Nella città di Izium, in Ucraina, il diciassettenne Habriel aspetta alla fermata dell’autobus, crivellata dalle schegge. Qui, l’80% del paesaggio è ridotto in rovina e gli abitanti sono abituati ad esplosioni e spari.

Ma per Habriel questa fermata dell’autobus devastata dai segni della battaglia ricordano una terrificante sera d’inverno che non dimenticherà mai.

Lo scorso febbraio, stava aspettando un gruppo di amici quando uno di loro si è presentato con "pappagallo verde” (un tipo di mina) che avevano trovato. All’improvviso, la mina è esplosa, ferendo tutti e sette gli adolescenti. Fortunatamente sono sopravvissuti tutti, ma le schegge hanno perforato le gambe di Habriel, e la sua amica Dasha, di 16 anni è stata colpita da dodici schegge, alcune delle quali sono arrivate al collo.


"Siamo sopravvissuti per pura fortuna. Le conseguenze avrebbero potuto essere molto peggiori" racconta Habriel.

La storia di Habriel non è un caso isolato

A causa della guerra in corso, l'Ucraina è ora uno dei paesi al mondo più contaminati dalle mine. La missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha confermato che le mine e altri ordigni esplosivi hanno causato 116 vittime tra i bambini, fra il 24 febbraio 2022 e il 19 novembre 2023.

Habriel ricorda il primo momento dopo l’esplosione dell’ordigno; era disorientato e spaventato. La prima immagine sono stati i suoi amici feriti, che erano stati scaraventati in strada dall’onda d’urto. Nonostante fosse lui stesso fosse ferito, Habriel ha portato in braccio le ragazze alla fermata e le ha adagiate su una panchina. Poi ha provato a chiamare sua madre, per poi scoprire che il suo telefono era stato distrutto da una scheggia.

Se non ci fosse stato il telefono, la scheggia della mina sarebbe arrivata dritta al mio stomaco” racconta.

Alcuni dei suoi amici hanno dovuto seguire una lunga riabilitazione e hanno sofferto per diverso tempo, dopo l’esplosione. 

I miei occhi vedevano un’unica macchia bianca indistinta. Non potevo vedere niente e avevo un ronzio nelle orecchie.

Habriel ricorda il primo momento dopo l’esplosione dell’ordigno

Habriel mostra la cicatrice lasciata da una scheggia della mina. “Siamo stati portati all’ospedale di Kharkiv, dove hanno rimosso le schegge dal mio corpo. Posso solo dire di essere stato molto fortunato perché le schegge non hanno raggiuntole ossa”.

Di piccole dimensioni, la "pappagallo verde" può essere letale

Si frantuma in molti pezzi. All’impatto, brucia la pelle e punge. Una delle ragazze che è stata colpita al collo ha riportato ferite gravi, la sua carotide ha rischiato di essere perforata” racconta Habriel.

Ancora oggi, Izium resta una città piena di mine e per questo pericolosa. In tutta l’Ucraina, bambini e adolescenti spesso sottovalutano la pericolosità delle mine e degli altri residui bellici. Sfortunatamente molti incidenti avvengono perché i bambini scambiano gli esplosivi, come bombe a mano e micce, per giocattoli.

Per Habriel e altri milioni di bambini e ragazzi ucraini, la guerra è stata devastante. Lo scorso anno, prima dell’esplosione, lui e sua madre hanno trascorso nove mesi in un campo sfollati in Repubblica Ceca.

“Casa nostra era stata devastata dalle bombe” racconta Habriel. “All’inizio ci siamo nascosti nei sotterranei della chiesa, ma era difficile per mia madre, malata e impaurita. Quindi abbiamo deciso di partire. Ma sentivo immensamente nostalgia di casa, in quel periodo”.

Tornati a casa, hanno dovuto fare i conti con la dura realtà della guerra

“La nonna di Habriel non voleva andarsene” racconta sua madre Kayeryna. “Durante uno dei bombardamenti più pesanti, abbiamo perso i contatti con lei. Più tardi abbiamo scoperto che era morta, non uccisa da un proiettile ma comunque per la guerra: per la fame e la paura”.

Oggi Kayeryna fatica a trovare lavoro nella città completamente distrutta mentre Habriel sta continuando gli studi nel liceo locale. Nel mezzo del gelido inverno, la famiglia deve raccogliere legna da ardere per prepararsi a eventuali blackout, affidandosi a una piccola stufa, per riscaldarsi.

Ogni volta che Habriel esce in cerca della legna però, il pericolo è dietro l’angolo. Presta sempre attenzione ai segnali di “pericolo mine” ma non sempre i segnali sono presenti, è in corso un’analisi della zona, che richiederà molto tempo.

Le mine possono essere ovunque. I boschi e le strade sono stati minati. È meglio non andare in posti sconosciuti. Anche nelle zone che conosciamo abbiamo paura di fare un passo a sinistra o a destra” dice Habriel.

La strada da seguire

Dopo oltre nove anni di combattimenti nell'est del Paese e due anni dall'inizio della guerra su vasta scala, scoppiata il 24 febbraio 2022, circa il 30% del territorio ucraino è potenzialmente contaminato da mine o residuati bellici esplosivi. Questi hanno causato la morte e il ferimento di molti bambini in Ucraina, alcuni dei quali sono rimasti con disabilità permanenti. 

Per garantire la sicurezza dei bambini, l'UNICEF e i suoi partner continuano a sensibilizzare sui rischi delle mine con fumetti, cartoni animati e altri contenuti rivolti a bambini e ragazzi; materiali interattivi e video online sviluppati insieme a psicologi ed esperti di educazione; manuali rivolti alle scuole primarie e secondarie per insegnare la sicurezza contro le mine. Tutti i materiali sono disponibili per il download sul sito web All About Mine Safety e nella Spilnoteka, una biblioteca di materiali utili.

Nel settembre 2023, l’UNICEF ha lanciato delle “scuole mobili” che svolgono lezioni sulla sicurezza in diverse regioni dell’Ucraina. Qui rappresentanti del Servizio di Emergenza dello Stato e della Polizia Nazionale utilizzano strumenti e formati interattivi sviluppati dall'UNICEF per introdurre i bambini ad argomenti importanti come la sicurezza contro le mine, norme antincendio, sicurezza nelle abitazioni, le regole del traffico, la sicurezza invernale, la sicurezza idrica, la sicurezza informatica e altro ancora.

Inoltre, insieme al Ministero dell'Istruzione e della Scienza dell'Ucraina, stiamo sviluppando un seminario sulla sicurezza sulle mine per far sì che ogni bambino conosca i principi salvavita. Gli insegnanti avranno accesso a un corso online per insegnare i principi della sicurezza a bambini di diverse fasce d'età.

Per maggiori informazioni sul lavoro di UNICEF nel paese, visita la sezione Emergenza Ucraina.

09/01/2024

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