"Le nostre mani, il nostro futuro": così l'igiene salva la vita dei bambini
2 minuti di lettura
15 ottobre 2017 - Oggi si celebra la Giornata mondiale per la pulizia delle mani (Global Handwashing Day) e l’UNICEF ricorda che ogni anno, 1,4 milioni di bambini non vivono abbastanza a lungo per celebrare il loro quinto compleanno a causa di diarrea e polmonite.
Lavare le mani col sapone è fra i modi più efficaci e meno costosi per prevenire queste malattie.
A causa della diarrea ogni giorno muoiono più di 1.400 bambini sotto i 5 anni, circa 526.000 bambini all'anno. A sua volta, la polmonite uccide ogni giorno 2.500 bambini sotto i 5 anni al giorno (920.000 bambini nel solo 2015).
La mortalità infantile connessa alla diarrea è quasi sempre provocata da infezioni, che nella maggior parte dei casi sono assolutamente prevenibili.
Un'analisi basata su oltre 40 studi ha stimato che lavare le mani col sapone potrebbe prevenire 4 casi di diarrea su 10. I bambini che vivono in famiglie in cui vengono incoraggiati a lavarsi le mani e in cui il sapone è disponibile hanno tassi di diarrea dimezzati rispetto ai bambini di famiglie disattente a queste norme igieniche.
Lavare le mani col sapone dopo avere defecato e prima di cucinare o mangiare potrebbe inoltre diminuire il tasso di infezioni respiratorie acute di circa il 21-25%.
Altre gravi malattie che si possono in larga parte prevenire lavando correttamente le mani con sapone sono l'Ebola, le infezioni alla pelle e agli occhi, la parassitosi intestinale e le infezioni associate alla permanenza in strutture sanitarie.
Complessivamente, la semplice abitudine di lavare le mani con il sapone può salvare circa 230.000 vite ogni anno.
Acqua e sapone, un investimento molto redditizio
Oltre all'impatto diretto sulla salute e sull'alimentazione, lavare le mani col sapone ha anche un impatto indiretto sull'istruzione, sull'economia e sull'equità sociale.
Lavare le mani col sapone ha un ritorno sugli investimenti estremamente elevato. Secondo uno studio, i programmi nazionali per l’igiene delle mani in India e in Cina fornirebbero rispettivamente un ritorno economico rispettivamente 92 e 35 volte maggiore delle spese sostenute per realizzarli.
Tali investimenti possono a loro volta integrarsi nei programmi già esistenti per l'estensione dell'accesso all'acqua e ai servizi igienici, massimizzando i benefici e diminuendone i costi.
Nel 2016, oltre 213 milioni di persone hanno celebrato la "Giornata mondiale per la pulizia delle mani" con iniziative in oltre 100 Stati.