Fatuma cammina sei ore al giorno per prendere l'acqua. La siccità sta stremando migliaia di persone ad Afar, nel nord dell'Etiopia.

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06/04/2022

Da diversi mesi, in Etiopia, la popolazione sta subendo le conseguenze della siccità che sta colpendo l’arida regione di Afar, nel nord del paese. La mancanza di acqua ha obbligato le famiglie e tutte le persone sfollate a causa del conflitto, a percorrere lunghe distanze per procurarsela.

Tra queste vi è Fatuma Mahi, 23 anni.

“Vivo a 10 chilometri dal punto di approvvigionamento d’acqua  più vicino, situato nel villaggio di Kori Fenti” 

“Da cinque mesi, da quando è finita la stagione delle piogge, parto ogni mattina all’alba con i miei tre asini per prendere l’acqua. Molte donne, provenienti dall'intera area, vengono qui: a partire dalle dieci, il caldo si fa davvero intenso, per cui dobbiamo affrettarci".

A partire dalle dieci, il caldo si fa davvero intenso [...] Una volta che le taniche di acqua sono piene, riprendo subito la via del ritorno. Cammino dalle cinque alle sei ore al giorno.

Fatuma Mahi, 23 anni.

Grazie al Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze, a Kori Fenti arriva acqua potabile

Con il sostegno finanziario del Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze (CERF), a Kori Fenti è stato installato un sistema di approvvigionamento di acqua potabile. Il pozzo, alimentato da un sistema di pannelli solari, distribuisce l’acqua in tre diversi punti nel villaggio e fornisce anche un punto di abbeveraggio per il bestiame. La fonte d’acqua che alimenta il sistema è l’unica disponibile per i 15 kebeles – i sotto-distretti -  che compongono il woreda- ovvero il distretto -di Kori. 

Come Fatuma, un numero stimato di 10.500 persone (tra cui 4.500 abitanti del villaggio e altre 6.000 che provengono da sotto-distretti vicini) fanno affidamento sul sistema di acqua potabile Kori Fenti, durante la stagione secca.

"Ho 4 bambini, il più piccolo ha meno di un anno. Ogni volta che devo andare via, li lascio a mia madre. Ma quest’anno la stagione secca è particolarmente lunga, per questo sono molto preoccupata. Le prossime piogge non dovrebbero arrivare prima di agosto" racconta Fatuma. 

Le persone sono affamate e assetate. Anche il bestiame è molto indebolito. Se continua così, non saremo in grado di farcela, prego ogni giorno che arrivino piogge in abbondanza. 

Fatuma è preoccupata, la pioggia tarda ad arrivare

Per approfondire

Il CERF è un fondo umanitario istituito dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2006, al fine di assicurare che l’assistenza umanitaria raggiunga rapidamente le persone colpite da disastri e conflitti armati. Il CERF è sostenuto ogni anno dai contributi dei governi e del settore privato e fornisce quindi una riserva di fondi per sostenere l'azione umanitaria.

Come Fatuma e i suoi figli, a livello globale sono 920 milioni i bambini che versano in condizioni di alta o estrema penuria idrica.  L'UNICEF lavora per contenere l'impatto di eventi meteorologici estremi, anche progettando sistemi idrici in grado di resistere ai cicloni e alla contaminazione da acqua salata; rafforzare le strutture scolastiche e sostenere attività di preparazione ai disastri naturali; sostenere i sistemi sanitari della comunità. Per saperne di più, visita la pagina Clima e Ambiente.


06/04/2022

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