Nella guerra in Ucraina, Andriy ha perso sua madre. Fatica a ricordare. Ora spera di guarire e di tornare a suonare.

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29/03/2022

È il 22 marzo. Andriy, 15 anni, riposa nel letto dell'ospedale pediatrico regionale di Leopoli, Ohmatdyt.
Entrambe le gambe sono ferite: l'auto su cui viaggiava è passata sopra una mina.

Andriy viveva con la sua famiglia a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina.

Il 24 febbraio, quando la guerra è iniziata, suo padre Anatolii, 50 anni, ha pensato che la famiglia sarebbe stata più al sicuro altrove: quindi si sono spostati a Ivanivka, un piccolo villaggio a 15 chilometri da casa loro. Anatolii è un avvocato ma, da quando è iniziata la guerra, si è dedicato completamente alla protezione dei suoi figli.

Il 5 marzo il villaggio è stato occupato dai soldati, che hanno iniziato ad andare casa per casa a chiedere chi vivesse lì. All’inizio non permettevano alla famiglia di lasciare il villaggio e la situazione sembrava molto pericolosa, con i soldati che giravano per la città.

Il 6 marzo, i soldati hanno permesso alla famiglia di partire per provare a tornare a Chernihiv.  Andriy era in macchina con sua madre, suo cugino e due vicini, quando l'auto è passata sopra ad una mina. 

Era in macchina con sua madre, suo cugino e due vicini, quando l'auto è passata sopra ad una mina

Andriy non ricorda molto dell'incidente, si chiude in sé quando gli viene chiesto.

Ricorda però le immediate conseguenze, di aver sentito molto freddo, ricorda di essersi tirato fuori dalle macerie e di aver visto sua madre, incapace di scappare, morire davanti a lui.

Ricorda di aver chiesto aiuto, piangendo, fino a quando non ha avuto più voce per gridare.

Alcuni abitanti del paese lo hanno trovato, lo hanno portato in un luogo sicuro e avvertito le autorità locali che lo hanno trasportato all’ospedale di Chernihiv.

Mentre i sanitari stabilizzavano Andriy e provavano a curare le sue ferite, lo stesso ospedale è stato danneggiato a causa dei combattimenti. Dopo quattro giorni, Anatolii ha deciso di prendersi cura di lui a casa. Subito dopo, ha voluto spostare Andriy in un luogo più sicuro, a Leopoli, intraprendendo un viaggio di due giorni e 700 chilometri.

Andriy ricorda di aver chiesto aiuto, piangendo, fino a quando non ha avuto più voce per gridare.

Andriy ha difficoltà a elaborare il trauma, ha perso sua madre

La diagnosi

I dottori hanno diagnosticato ad Andriy “un tallone in frantumi, contusione polmonare, clavicola frantumata – ma è stato fortunato ad essere sopravvissuto a tutto questo”.

Si aspettano che si riprenderà presto a livello fisico, ma per il trauma che ha vissuto… ci vorrà un bel po’ perché riesca a superarlo.

Andriy ci ha raccontato che ha problemi a dormire, ha continui incubi e flashback sull’accaduto, è preoccupato per il suo udito che non ha ancora recuperato dall’orecchio sinistro.

È arrabbiato perché sua madre gli è  stata portata via e dice che il dolore, fisico ed emotivo, lo divora ogni giorno.

Solo un adolescente, che spera di poter tornare a suonare e rivedere la sua band

Andriy è il tipico adolescente, a tratti sicuro di sé, soprattutto quando si parla della sua band e della sua musica e dell’amore per i Led Zeppelin e i Guns & Roses, per altri versi è timido.

A un certo punto suo padre ha provato a spostare con delicatezza il suo piede, per metterlo sopra ad una benda pulita, e Andriy ha urlato di dolore, lanciandogli il tipico sguardo da adolescente arrabbiato, mentre l’altro ha restituito lo sguardo del classico padre premuroso, che farebbe qualsiasi cosa per proteggerlo.

Andriy spera di poter tornare a suonare e rivedere la sua band il prima possibile. Si è assicurato che il padre gli portasse la chitarra, quando si sarebbero spostati a Leopoli.

Sperano di poter tornare a casa un giorno, ma per il momento resteranno lì fin quando non sarà più sicuro.

Andriy e suo padre Anatolii nell'ospedale di Leopoli. Prima della guerra vivevano a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina: sperano di tornare lì, quando sarà sicuro.

Per approfondire

La guerra in Ucraina rappresenta una minaccia per gli oltre 7,5 milioni di bambini del paese. I bisogni umanitari si moltiplicano di ora in ora con l'intensificarsi dei combattimenti. I minorenni continuano ad essere uccisi, feriti e profondamente traumatizzati dalla violenza devastante che li circonda. Le famiglie sono terrorizzate, sotto shock e alla disperata ricerca di sicurezza. L’UNICEF sta lavorando con i partner per portare servizi essenziali ai bambini e alle famiglie: visita la sezione Emergenza Ucraina per saperne di più. 

29/03/2022

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