Un nuovo Baby Pit Stop all'Aeroporto di Fiumicino
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6 luglio 2018 – È stato inaugurato questa mattina all’Aeroporto di Fiumicino il nuovo Baby Pit Stop nell'area di imbarco E, alla presenza dell’Amministratore Delegato di ADR Ugo de Carolis e del Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera.
I Baby Pit Stop sono spazi dedicati a tutte le famiglie, in cui potersi prendere cura dei propri bambini, e rientrano tra le iniziative del programma dell’UNICEF Italia “Insieme per l’Allattamento - Ospedali e Comunità amici dei bambini” per la promozione della cultura dell’allattamento e per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Un “pit stop” in aeroporto per consentire alle mamme di disporre di uno spazio riservato dove allattare il proprio bebè in un ambiente discreto e confortevole prima di prendere il volo.
Il nuovo spazio allestito da UNICEF si aggiunge alle 5 aree-nursery già presenti a Fiumicino nei diversi Terminal.
«Elevare costantemente la qualità dei servizi del nostro aeroporto è l’obiettivo con il quale operiamo con impegno e che ci ha fatto raggiungere risultati importanti, riconosciuti a livello internazionale.
Soltanto due settimane fa ci è stato assegnato il Best Airport 2018, assegnato da Aci Europe. Sono obiettivi che abbiamo conseguito grazie all'attenzione e all'ascolto delle esigenze dei nostri passeggeri.
Il nuovo Baby Pit Stop dell'Aeroporto di Fiumicino
Questo nuovo “Pit Stop” allestito insieme ad UNICEF è stato pensato in questa direzione, per far sentire le famiglie a casa propria» ha dichiarato l’Amministratore delegato di ADR, Ugo de Carolis.
«Siamo orgogliosi che oggi presso l’aeroporto di Fiumicino sia nato un nuovo Baby Pit Stop, anche se già esisteva uno spazio a disposizione delle mamme e dei loro bambini, che si aggiunge agli oltre 650 Baby Pit Stop allestiti da UNICEF in tutta Italia» ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera.
«Oggi credo sia un momento che rafforza e sottolinea la collaborazione tra UNICEF e Aeroporti di Roma e naturalmente l’impegno per creare delle società e dei contesti sempre più a misura di bambini.»