Ucraina, dopo un anno è ancora guerra

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16/03/2023

È trascorso più di un anno dall'inizio di quello che si credeva - e sperava - fosse un conflitto breve e con poche conseguenze sia in termini di vittime che di distruzione.

Durante questo anno abbiamo imparato a conoscere il nome di tante città e villaggi di cui, probabilmente, ignoravamo l'esistenza ma dove, invece, vivevano migliaia di persone. Uomini, donne e bambini che sono stati costretti a lasciare le proprie case, perché non più sicure o distrutte dai bombardamenti. E dietro ogni casa che non esiste più, c'è una storia.

Storie che hanno per protagonisti i milioni di bambini e le loro famiglie che necessitano di assistenza umanitaria sia in Ucraina che nei paesi dove hanno trovato rifugio.

L'impatto della guerra sulla vita e sul futuro di 7,8 milioni di bambini è drammatico. Li ha privati di tutto e li sottopone ad un continuo stress psico-fisico che nessun bambino dovrebbe affrontare.

Sin da subito, l'UNICEF - assieme ad altre organizzazioni partner e anche con il sostegno di tanti donatori - ha iniziato a prestare assistenza e protezione alla popolazione ucraina distribuendo aiuti medico- sanitari salvavita, acqua sicura, forniture igienico-idriche, assistenza psicosociale, informazioni fondamentali su sicurezza e servizi.

I ripetuti attacchi hanno distrutto le infrastrutture civili, inclusi ospedali, reparti maternità, pediatrie, scuole e orfanotrofi, e 16 milioni di persone sono senza acqua, igiene, elettricità e riscaldamento.

In Ucraina, l'UNICEF opera attraverso un approccio geografico differenziato per 2 Zone di intervento: con convogli di aiuti e squadre d'emergenza nell'est del paese (Zona 1), dove accesso e corridoi umanitari sono più difficili per l'intensità del conflitto, e fornendo assistenza tramite le reti locali nel centro ed ovest del paese (Zona 2), dove i rischi persistono ma con minori difficoltà di accesso.

Nei paesi di arrivo dei rifugiati, invece, l'UNICEF continua a fornire assistenza a bambini e donne attraverso "Blue Dots", Spazi a misura di bambino dove operatori specializzati accolgono i minori e le famiglie che necessitano di soccorso e di informazioni utili per muoversi meglio nel nuovo paese.

In Italia, in accordo con le autorità, l'UNICEF sostiene un programma d'assistenza ai rifugiati, che include istruzione d'emergenza a livello regionale e locale, e politiche e standard di accoglienza, con particolare attenzione ai sistemi di tutoraggio, al sostegno per i minori non accompagnati e dei bambini evacuati dagli istituti in Ucraina.

Il mandato dell'UNICEF è di salvare la vita dei bambini, difendere i loro diritti ed aiutarli a sviluppare il loro potenziale dalla nascita all'adolescenza. C'eravamo prima della guerra e continueremo a rimanere in Ucraina finché ci saranno bambini e bambine che avranno bisogno del nostro aiuto.
Per maggiori approfondimenti clicca al seguente link o visita la pagina unicef.it/emergenze/ucraina

16/03/2023

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