L'UNICEF sostiene “La nave dolce”, il nuovo film di Daniele Vicari

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07/11/2012

Sarà nelle sale dall'8 novembre.

“La nave dolce” di Daniele Vicari, accolto positivamente dalla critica già al Festival del Cinema di Venezia, è il significativo racconto, per suggestioni e parole, di una speranza antichissima e fragile: la vita migliore.
 
Vista con gli occhi di chi ha vissuto e vive il dramma dell’esodo in mare, delle interminabili notti senza cibo e acqua, della vulnerabilità dei più piccoli e della tenacia di chi resiste, la storia che racconta Daniele Vicari insegna a non smettere di interrogarsi, di cercare risposte, di condividere prospettive.
 
Affrontando con lucida poesia la vita dei migranti, che ci sforziamo di racchiudere, anche linguisticamente, nell’emergenza immigrazione. L’Italia può e deve essere terra di diritti, di integrazione, di comprensione reciproca. 

L'UNICEF è lieto di sostenere il progetto tramite il proprio patrocinio e di vedere tra i protagonisti del film Kledi Kadiu, prezioso testimonial UNICEF per la campagna contro la discriminazione e l’esclusione sociale “Io come Tu”.
 
Circa 214 milioni di persone nel mondo vivono al di fuori del proprio Paese d’origine secondo l’Organizzazione Mondiale delle Migrazioni (OIM).

Uomini, donne, bambini, adolescenti, intere famiglie attraversano i confini internazionali per migliorare le proprie condizioni di vita e, in alcuni casi, assicurarsi la sopravvivenza. Per le Nazioni Unite nel mondo sono 33 milioni i migranti al di sotto dei 20 anni di età.

Solo In Italia, secondo l'ISTAT (gennaio 2012) sono 3.637.724 i cittadini non comunitari presenti sul territorio; di questi, circa 500.000 risultano nati nel nostro Paese. Nel corso delle ultimi venti anni l'Italia ha conosciuto un aumento progressivo della presenza di cittadini stranieri e oggi si può dire completata la sua trasformazione da Paese di emigrazione a Paese di immigrazione.
 
Il crescente numero di minorenni di origine straniera nati o arrivati in Italia da piccoli è uno degli aspetti innovativi del fenomeno migratorio, caratterizzato sempre più dalla tendenza alla stabilizzazione sul territorio.
 
La sfida futura che ha davanti il Paese è, quindi, quella di garantire pari diritti e opportunità di sviluppo a questi bambini.

I bambini e gli adolescenti di origine straniera presenti a vario titolo sul territorio nazionale rischiano di non avere le stesse opportunità dei loro coetanei italiani. Rientrano spesso nella fascia più povera della popolazione ed essendo il loro benessere risulta compromesso in ambiti cruciali come l'istruzione, la sanità, la sicurezza economica e abitativa e le future opportunità lavorative.
 
Un contesto simile, aggravato inoltre dalla conseguenze sociali della crisi economica, favorisce comportamenti discriminatori e aggrava il rischio di esclusione sociale.

Alla luce di queste considerazioni, il Comitato Italiano per l'UNICEF promuove la Campagna Io come Tu per l'eguaglianza dei diritti di tutti i minorenni e in particolare la non discriminazione dei bambini e degli adolescenti di origine straniera.




07/11/2012

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