UNICEF su Global Strike for Future: dalla parte dei giovani che manifestano per l'ambiente

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13/03/2019

Roma, 14 marzo 2019 –  Domani migliaia di ragazzi italiani aderiranno al “Global Climate Strike For Future” la manifestazione mondiale nata per chiedere interventi concreti contro il riscaldamento globale, l’inquinamento e i cambiamenti climatici. 

Non posso che dirmi vicino a questi ragazzi e a questa grande battaglia: è in gioco il loro futuro e i Governi di tutto il mondo non fanno ancora abbastanza per salvaguardarlo. 

Per questo, annuncio che, come UNICEF Italia, abbiamo deciso di aderire alla Manifestazione mondiale. 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno 7 milioni di morti sono riconducibili all'esposizione a fonti di inquinamento. 

I bambini sono tra i gruppi maggiormente a rischio. Lo studio dell’UNICEF Danger in the Air: How air pollution can affect brain development in young children, mostra che sono circa 17 milioni i bambini con meno di un anno di età che vivono in aree in cui l’inquinamento atmosferico è di almeno 6 volte superiore ai limiti internazionali

Questi bambini respirano aria tossica che mette potenzialmente a rischio il loro sviluppo cerebrale: oltre tre quarti di loro (12 milioni) vivono in Asia Meridionale. 

E in Europa 500.000 morti ogni anno sono riconducibili agli effetti dell’inquinamento.

Il benessere dei bambini, in ogni suo aspetto, dipende molto dall'ambiente in cui essi vivono, ed è per questo necessario fin da subito iniziare a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra scongiurando in questo modo il surriscaldamento globale. 

I disastri climatici, la diffusione di malattie trasmesse da vettori, la scarsità d'acqua ed il livello del mare in aumento sono tutti fenomeni in grado di minare i diritti fondamentali dei bambini, specialmente quelli in condizioni di povertà. 

L'UNICEF è impegnato ogni giorno per far sì che tutti i bambini e le bambine possano godere del miglior stato di salute possibile, così come previsto dall'articolo 24 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Chiediamo alle istituzioni di promuovere politiche che contribuiscano a ridurre l’esposizione dei bambini ad agenti dannosi e a fonti d’aria inquinata, anche attraverso l’adozione di misure che migliorino la consapevolezza e il monitoraggio dell’inquinamento. 

Sono gli stessi bambini e ragazzi a chiedere risposte immediate: domani è già tardi. Bisogna agire adesso.» 


(Dichiarazione di Andrea Iacomini, Portavoce dell'UNICEF Italia)

 

Clima, ambiente e bambini: i dati del problema e l'azione dell'UNICEF 

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13/03/2019

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