Alleanze
L’UNICEF Italia agisce per influenzare leggi politiche e prassi, promuovendo l’attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e il rispetto delle Osservazioni conclusive del Comitato ONU sui diritti dell’infanzia.
Con "Le cose da fare: Agenda 2022-2027 per l'Infanzia e l'Adolescenza", partendo dalle indicazioni internazionali, l’UNICEF Italia ha individuato un insieme di proposte rivolte a Governo e Parlamento per attuare i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, operando prioritariamente su queste priorità di advocacy: non discriminazione; salute mentale e benessere psicosociale; educazione di qualità; cambiamento climatico.
Costante è la collaborazione con le Istituzioni e le Reti associative, promuovendo l’ascolto e la partecipazione dei bambini e dei ragazzi.
L’UNICEF difende e monitora, a livello nazionale e locale, l’attuazione dei diritti dei bambini coordinandosi con istituzioni, associazioni, nonché con ogni altro soggetto pubblico o privato.
Art. 5 Statuto Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione ET
L’Osservatorio nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza
Presieduto dal Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’adolescenza è l’organismo, previsto dalla legge n. 451/1997, di indirizzo e coordinamento di tutti i livelli di governo e comprende rappresentanti delle diverse Amministrazioni, delle Regioni e delle Autonomie locali, delle parti sociali, del mondo sindacale e datoriale, del mondo scientifico e del Terzo Settore.
Tra i suoi compiti vi è la redazione dello schema del Rapporto governativo alle Nazioni Unite sull'applicazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; del Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva e della Relazione biennale sulla condizione dell’infanzia in Italia.
L’Osservatorio ha elaborato le Linee guida per la partecipazione di bambine e bambini, ragazze e ragazzi.
Il Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU)
Istituito allo scopo di assolvere agli obblighi dell’Italia in esecuzione di accordi internazionali in tema di protezione e promozione dei diritti umani, il CIDU assicura il coordinamento dell’azione governativa con particolare riferimento alle Convenzioni a cui l’Italia ha aderito, quale meccanismo nazionale per l’implementazione, il reporting ed il follow-up in materia di diritti umani.
Sul piano nazionale ha un ruolo di dialogo continuativo, monitoraggio e coordinamento in raccordo con tutte le Istituzioni competenti, che si accompagna ad attività di consultazione e sensibilizzazione della società civile. Nel coadiuvare le attività di verifica che gli organismi internazionali svolgono in merito all’attuazione degli impegni assunti in tema di diritti umani, il CIDU predispone tutta la documentazione che l’Italia ha l’obbligo di presentare alle rispettive Organizzazioni Internazionali.
Osservazioni Conclusive 2019pdf / 192 kb
DownloadLa Rete della protezione e dell’inclusione sociale
La Rete elabora il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali che costituisce l’atto di programmazione nazionale delle risorse previste dal Fondo nazionale per le politiche sociali e individua, nel limite di tali risorse, lo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari per la progressiva definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il territorio nazionale.
Il Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà relativo al triennio 2021-2023 (Piano povertà 2021-2023), è contenuto nel capitolo III del Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023.
Piano Nazionale degli interventi e dei servizi socialipdf / 3.08 Mb
DownloadProtocolli d'Intesa
Protocollo con Autorità Garante Infanzia e Adolescenza (AGIA)
L'UNICEF Italia si è impegnata, nel corso degli anni, per l'istituzione del Garante nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (AGIA), un'Autorità nazionale indipendente cui affidare la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sul territorio, allo scopo di armonizzare e valorizzare gli organi e i servizi del sistema di protezione dell’infanzia e di colmarne le lacune, provvedendo all’educazione di adulti e minori d’età ai diritti dell’infanzia, nonché alla formazione degli operatori del settore.
L'istituzione della figura dell’Autorità Garante in Italia è avvenuta con la legge n. 112 del 2011. A novembre 2024 è stato rinnovato il Protocollo d’intesa tra l’UNICEF e l’AGIA per ulteriori tre anni di attività condivisa. UNICEF Italia è inoltre coinvolta nel Consiglio Nazionale dei Ragazzi e delle Ragazze attraverso il progetto Voice Now.
Protocollo con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL)
Nel dicembre 2023 l’UNICEF Italia e il CNEL hanno firmato un Protocollo d’Intesa, della durata di 3 anni. Tra gli obiettivi principali della collaborazione si evidenziano:
- l'elaborazione di analisi e proposte da sottoporre all’attenzione delle istituzioni, in particolare sulle norme riguardanti infanzia e adolescenza;
- la progettazione congiunta e l’eventuale realizzazione di interventi informativi, formativi e di accompagnamento rivolti alle operatrici e agli operatori degli ambiti di interesse per l’infanzia e l’adolescenza;
Tra le attività di approfondimento e ricerca congiunta c’è anche il tema dei bambini figli di madri detenute (Visita alla Casa famiglia protetta La casa di Leda, una priorità dell’Agenda UNICEF, nell’ambito di un’azione generale volta a sensibilizzare la collettività sulla cultura dei diritti dei più piccoli senza alcuna discriminazione.
Protocollo con Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR)
A luglio 2023 l’UNICEF Italia ha firmato un Protocollo di intesa con l’UNAR della durata di tre anni per promuovere una società più inclusiva, che superi pregiudizi e discriminazione, assicurando che i diritti dei minorenni più vulnerabili in Italia siano promossi e protetti.
L'UNICEF Italia svolge tra l’altro attività di advocacy per sollecitare il rinnovo del Piano Nazionale contro il Razzismo. L'obiettivo è sensibilizzare e promuovere politiche efficaci che contrastino la discriminazione razziale, garantendo i diritti e l'inclusione di tutti i bambini e adolescenti, indipendentemente dalla loro origine etnica o nazionale.
L’UNICEF Italia partecipa alla Piattaforma Nazionale Rom, Sinti e Caminanti (RSC), luogo di dialogo tra UNAR, le Associazioni, le Amministrazioni pubbliche centrali e locali coinvolte nella Strategia nazionale di uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom e Sinti.
L’UNAR è coinvolta nella Campagna OPS ed ha partecipato all’indagine Così lontani così vicini.
Protocollo con l’Istituto Nazionale di Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP)
Nel maggio 2022 l’UNICEF Italia e l’INAPP hanno firmato un Protocollo di Intesa della durata di tre anni per realizzare e diffondere studi sulle priorità individuate a livello nazionale per la piena attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, in particolare sui gruppi vulnerabili, povertà educativa, benessere e salute mentale.
In particolare, il Protocollo prevede:
- il monitoraggio congiunto di esperienze significative realizzate sul territorio nazionale,
- la realizzazione di attività di progettazione congiunta e interventi formativi e di promozione rivolti ad operatori attivi nelle reti territoriali interessate dai programmi realizzati;
- la verifica della possibilità di implementare azioni di coinvolgimento diretto di bambine, bambini e adolescenti nelle attività congiunte che verranno realizzate, al fine di accrescerne la consapevolezza dei propri diritti e la cittadinanza attiva.
Tra gli incontri organizzati con l'INAPP, l'ultima Officina UNICEF dal titolo: “I Livelli Essenziali delle Prestazioni per garantire i diritti di bambini e adolescenti”
Protocollo con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Nel febbraio 2023 è stato firmato un Protocollo di Intesa sul lavoro minorile di durata triennale dalla Presidente dell'UNICEF Italia Carmela Pace e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. Il Protocollo prevede, tra l’altro:
- la promozione di attività per diffondere le informazioni sulla tutela e sulla sicurezza del lavoro rivolte ai minorenni che lavorano;
- la divulgazione e la raccolta di dati sul lavoro minorile regolare e irregolare;
- la promozione di progetti di formazione e informazione di percorsi di istruzione in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai diritti delle persone di minore età;
- il supporto alla realizzazione di materiali di aggiornamento degli operatori addetti alla vigilanza e all'ispezione.
Protocollo con il Ministero dell'Istruzione
Nel giugno 2022 è stato firmato un Protocollo d’intesa con il Ministero dell’istruzione che prevede tra le attività:
- sviluppare iniziative culturali, di formazione di professionisti impegnati in attività con minorenni;
- promuovere percorsi di educazione alla cooperazione internazionale e alla pace;
- favorire l’inclusione e la valorizzazione delle diversità e delle abilità differenti;
- promuovere la partecipazione delle alunne e degli alunni anche alle attività di prevenzione delle diverse forme di esclusione, discriminazione e violenza;
- assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla non discriminazione;
- favorire azioni rivolte al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza con tutti gli attori coinvolti nel processo formativo-educativo e nella prevenzione della dispersione scolastica.
Reti associative
Gruppo di lavoro sulla CRC (Convention on the Rights of the Child)
Dall’iniziativa di alcune associazioni che aderirono al Coordinamento PIDIDA, nel 2000 è nato il Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Gruppo CRC) - di cui UNICEF fa parte - con il mandato di garantire un sistema di monitoraggio indipendente, costante, condiviso e aggiornato dell’applicazione, in Italia, della Convenzione ONU, realizzando relative azioni di advocacy con le Istituzioni e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. In concomitanza con l’esame del Rapporto governativo, il Gruppo CRC sottopone al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia un Rapporto supplementare sullo stato di attuazione della Convenzione ONU e dei suoi Protocolli e periodicamente redige un Rapporto di aggiornamento sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia.
100
soggetti del Terzo Settore attualmente aderenti
13
Rapporti sulla condizione dell’infanzia in Italia
3
Rapporti all’ONU sulla CRC e i suoi Protocolli
Alleanza per l’Infanzia
Il Comitato Italiano per l’UNICEF aderisce ad Alleanza per l’Infanzia, una rete nazionale di organizzazioni e associazioni impegnate, a diverso titolo, nella promozione e tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi per sensibilizzare le Istituzioni, affinché intraprendano le iniziative necessarie all’attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, oltre a sollecitare e sostenere le imprese e le comunità locali in questi percorsi. L’Alleanza considera prioritarie tre grandi aree di intervento: il sostegno economico, il sistema socio-educativo, il sistema dei congedi di maternità, paternità e parentali. Opera per favorire, attraverso attività di analisi e ricerca l’adozione di politiche nazionali; attuare azioni di advocacy nei confronti di governo, parlamento, opinione pubblica, perché queste politiche vengano approntate, monitorandone l’attuazione; realizzare iniziative pubbliche comuni.
EducAzioni
EducAzioni - di cui UNICEF Italia fa parte - è un’alleanza nata nel giugno 2020 durante la prima ondata di pandemia Covid-19, con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e promuovere i diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti in Italia a partire dalla condivisione del documento sui Cinque passi per contrastare la povertà educativa e promuovere i diritti delle bambine, dei bambini e degli e delle adolescenti.
Le proposte contenute nel documento fondativo convergono su cinque punti cardine, da mettere al centro di una mobilitazione comune: la cittadinanza, l’informazione, la ricerca, la cultura e il mondo produttivo. L’educazione - a cui l’alleanza è finalizzata - è l’asse portante del cambiamento culturale, economico e civile indispensabile per il Paese. E’ stato condiviso un percorso sui Patti Educativi di Comunità.
Forum Nazionale del Terzo settore
Il Forum Nazionale del Terzo Settore è il principale organismo di rappresentanza unitaria del Terzo settore italiano nei confronti del Governo e delle Istituzioni. Rappresenta circa 100 organizzazioni nazionali che operano negli ambiti del Volontariato, dell’Associazionismo, della Cooperazione Sociale, della Solidarietà Internazionale, della Finanza Etica, del Commercio Equo e Solidale del nostro Paese.
Il Comitato Italiano per l’UNICEF è tra gli enti aderenti al Forum, partecipando ai lavori delle Consulte Educazione, Welfare e Internazionale.
Verso un nuovo sistema di welfare 2024pdf / 955 kb
DownloadAlleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS)
Il Comitato Italiano per l’UNICEF aderisce ad Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Nata nel 2016 per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle Istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), riunisce attualmente 270 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile.
Organizza ogni anno il Festival dello Sviluppo Sostenibile che si svolge nell’arco di 17 giorni, tanti quanti sono Obiettivi di sviluppo sostenibile, su tutto il territorio nazionale.
L’ASviS pubblica Rapporti e altri documenti sui temi della sostenibilità, tra cui il Rapporto annuale “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. Leggi l'ultimo rapporto.
Con i Bambini
L’UNICEF Italia partecipa al Comitato di ascolto di Con i Bambini, composto da esperti provenienti da fondazioni, istituzioni pubbliche, organizzazioni del terzo settore e università, con funzioni di ascolto, confronto e approfondimento sui temi legati al contrasto della povertà educativa minorile.
L’impresa sociale Con i Bambini è una società senza scopo di lucro costituita per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile Con i Bambini, attraverso bandi e iniziative, ha selezionato complessivamente oltre 800 progetti in tutta Italia, che coinvolgono oltre mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie. Attraverso i progetti sono state messe in rete oltre 9.500 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori. Tra i progetti approvati c’è anche “Lost in education” .