Corsa al vaccino COVID-19: grazie al COVAX 1 milione di dosi in Brasile e 61 mila nello Stato di Palestina

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23/03/2021

La scorsa domenica il Brasile ha ricevuto 1.022.400 dosi di vaccino contro il COVID-19 attraverso il meccanismo della COVAX, un’azione globale di CEPI, GAVI, UNICEF, OMS e PAHO. Questo invio rappresenta un’iniziativa senza precedenti e segna un passo storico per una distribuzione equa del vaccino contro il COVID-19. Si tratta della più grande acquisizione e distribuzione di vaccini nella storia globale e fa parte di una prima fase di distribuzione di dosi allo stato del Brasile. Ulteriori dosi di vaccini arriveranno nel paese, quest’anno.

Il PAHO Revolving Fund, il fondo responsabile dell’approvvigionamento dei vaccini contro il COVID-19 per i paesi delle Americhe attraverso il meccanismo COVAX, ha inviato in Brasile 1.022.400 dosi di vaccino AstraZeneca/Oxford – realizzato dalla Bioscience KS, in Corea del Sud. Queste dosi sono arrivate all’aeroporto internazionale di Guarulhos, nello stato di San Paolo, dove si trova il Centro di coordinamento per lo stoccaggio e la distribuzione degli input sanitari strategici del Ministero della Salute brasiliano a San Paolo e saranno distribuite secondo il Piano di Vaccinazione Brasiliano.

"L'arrivo di questo primo lotto di vaccini, e di quelli che saranno consegnati durante l'anno, è una speranza per tutti, compresi i bambini e gli adolescenti. Anche se non sono i più direttamente colpiti dal COVID-19, e non possono ancora essere vaccinati, i bambini soffrono molto le conseguenze della crisi causata dalla pandemia, con profondi impatti sull'istruzione, la salute mentale, la protezione dalla violenza e la sicurezza alimentare. Ampliare la vaccinazione degli adulti è un passo importante per controllare la pandemia e iniziare a reimmaginare un futuro migliore, più sicuro e più sano per tutti, specialmente per i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie", ha detto Florence Bauer, Rappresentante dell'UNICEF in Brasile.

Il primo caso di COVID-19 nel territorio brasiliano è stato segnalato nel febbraio 2020. Da allora, il paese ha confermato 11.950.459 casi e 292.752 morti a causa del contagio da SARS-CoV-2, secondo i dati del Ministero della Salute brasiliano, aggiornati al 20 marzo 2021. Dall'inizio della pandemia, il sistema delle Nazioni Unite in Brasile ha lavorato con il governo, le imprese e la società civile per identificare e assistere ai bisogni della popolazione nel rispondere alla crisi sanitaria e ai suoi effetti socio-economici.

Stato di Palestina: ricevute 37.400 dosi di vaccino Pfizer e 24.000 dosi di vaccino AstraZeneca

Lo scorso 17 marzo lo Stato di Palestina ha ricevuto le prime 37.440 dosi del vaccino Pfizer contro il COVID-19 e 24.000 dosi del vaccino AstraZeneca, attraverso la COVAX Facillity, come parte della prima fase di assegnazioni. Queste dosi di vaccino sono state trasferite alla catena ultrafredda del Ministero della Salute e alle strutture di stoccaggio dei vaccini in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Sono previste ulteriori distribuzioni di dosi di vaccino, attraverso COVAX, nello Stato di Palestina, con l’obiettivo di coprire il 20% della popolazione – circa 1 milione di persone. Come per queste consegne, le dosi previste saranno destinate sia alla Cisgiordania sia alla Striscia di Gaza, secondo i criteri di priorità del Piano nazionale di impiego e vaccinazione. L'OMS e l'UNICEF stanno supportando la campagna di vaccinazione nazionale del governo dello Stato di Palestina.

Stiamo combattendo il COVID-19 ormai da un anno. Queste dosi di vaccino ci forniscono un altro strumento per combattere la diffusione di questo virus - uno strumento fondamentale Tuttavia, è essenziale che, oltre alla vaccinazione degli operatori sanitari in prima linea e dei gruppi della popolazione più vulnerabili, continuiamo anche a rafforzare le misure di salute pubblica come per l'uso corretto delle mascherine, il lavaggio delle mani e la distanza fisica. Questo vaccino aiuterà a riportare la Striscia di Gaza e la Cisgiordania più vicine alla normale vita quotidiana. I bambini dello Stato di Palestina hanno sopportato davvero tanto in quest'ultimo anno", ha detto Lucia Elmi, Rappresentante Speciale dell'UNICEF nello Stato di Palestina.

23/03/2021

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