Attraverso il COVAX arrivate in Siria oltre 250 mila dosi di vaccino contro il COVID-19

La Siria ha ricevuto 256.800 dosi del vaccino contro il COVID-19, la prima consegna di vaccini COVAX a raggiungere il paese devastato dalla guerra. Questa consegna di vaccini AstraZeneca (dal Serum Institute of India) sarà fornita agli operatori sanitari di prima linea in tutta la Siria, compresi il nord-est e il nord-ovest.

La consegna è un raggio di luce per il popolo della Siria. Aiuterà gli operatori sanitari a continuare a fornire servizi salvavita in un sistema sanitario già stremato a causa della decennale guerra.

I vaccini contro il COVID-19 sono stati consegnati oggi attraverso due spedizioni: 203.000 dosi sono arrivate a Damasco, mentre altre 53.800 dosi sono state consegnate nel nord-ovest del paese, un'area che continua ad essere teatro di conflitti armati e di persone sfollate. Altre consegne sono previste per la Siria nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

Ad oggi, la Siria ha registrato 51.580 casi di COVID-19. Il numero reale è probabilmente molto più alto a causa della limitata o mancata disponibilità di forniture di test. Questo rende la consegna dei vaccini fondamentale e deve essere tempestiva. È necessario un sostegno molto maggiore per aiutare gli operatori sanitari della Siria, ovunque si trovino nel paese, e la sua popolazione più a rischio, compresi gli anziani e coloro che hanno problemi di salute, affinché ricevano i vaccini contro questo virus. 

I vaccini sono una misura preventiva fondamentale. Ma da soli non bastano. Ricevere un vaccino non garantisce una protezione completa. Questo è il motivo per cui è assolutamente fondamentale che tutti noi continuiamo a lavarci le mani, indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale per aumentare la protezione dal virus.

Mentre continueremo a lavorare per fornire più vaccini in tutta la regione, compresi i paesi devastati dalla guerra come lo Yemen e la Siria, chiediamo equità per i vaccini. I paesi più ricchi dovrebbero considerare di condividere le dosi extra con la COVAX Facility, in modo da poter raggiungere più persone, più velocemente e insieme. Trasformiamo le parole in azione. E' il momento della vera solidarietà e della condivisione del peso collettivo di questa pandemia.

Dal 3 marzo, la COVAX Facility ha consegnato più di 5 milioni di dosi in Medio Oriente e Nord Africa. Oltre alla consegna di oggi in Siria, ha raggiunto in totale 18 paesi, tra cui Iran, Iraq, Libano, Stato della Palestina, Sudan e Yemen, insieme ad altri paesi fragili e colpiti da conflitti.

Quando diciamo "non siamo al sicuro finché tutti non sono al sicuro", crediamo ad ogni parola detta. L'UNICEF, l'OMS e Gavi sono impegnati nel continuare a lavorare per consegnare più vaccini ai paesi della regione in modo da raggiungere il maggior numero possibile di operatori in prima linea e di comunità a rischio, con i vaccini contro il COVID-19. Nel frattempo, continueremo a fornire supporto nella condivisione di informazioni sulle misure preventive e sanitarie nonché a consegnare dispositivi di protezione individuale e aiuti per l'igiene con l'obiettivo di proteggere il maggior numero possibile di persone.

Dichiarazione dei:
Direttore regionale dell'UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa, Ted Chaiban,
Direttore regionale dell'OMS per il Mediterraneo orientale, Ahmad Al-Mandhari,
Direttore del supporto per il paese di Gavi, l'Alleanza per i vaccini, Pascal Bijleveld