Lost in education: si conclude l'esperienza dei tavoli di partecipazione attiva

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10/05/2021

Si sono chiusi i tavoli di partecipazione attiva di Lost in education, ovvero i forum territoriali, spazi in cui scambiare buone prassi e individuare strategie comuni alle situazioni di povertà educativa o di disagio sociale, partendo dal capitale educativo emerso dall'azione di mappatura, conclusa dalle ragazze e ragazzi coinvolti nel progetto, per potere avviare un dialogo con i policy makers.

Dal 6 al 25 novembre si sono svolti 14 Forum territoriali, in modalità online, rispettando così le misure anti-COVID-19. In alcuni casi la modalità del collegamento è stata mista, cioè classi/studenti in presenza e interventi esterni alla scuola.

Ai forum hanno partecipato circa 708 studenti, 120 docenti, 160 genitori, 45 partner incluse le istituzioni (tra cui alcuni sindaci e assessori comunali). Hanno preso parte anche rappresentanti di ARCI e UNICEF nazionale, nonché alcuni presidenti di UNICEF locali. 

Tutti i Forum sono stati trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube di UNICEF Italia e sul profilo Facebook di Arciragazzi Nazionale, con una durata massima di due ore.

Al centro del tavolo il tema del futuro e della comunità che vogliamo: agenda delle ragazze e dei ragazzi per il futuro post COVID - 19 nelle proprie comunità.

La playlist dedicata al progetto

Scopri la playlist con i Tavoli di partecipazione attiva: Lost in Education - YouTube

Le mappe di comunità educante

Le mappe di comunità educante sono processi culturali tramite il quale una comunità disegna i contorni del proprio patrimonio educativo.  Le mappe sono costruite con gli attori coinvolti, in primis i ragazzi e le famiglie. I risultati sono sistematizzati per territorio e trasformati in una mappa online delle opportunità educative.

Link mappe Online: http://lostineducation.unicef.it/  

Esito del lavoro di mappatura condotto localmente dagli stessi pontieri/ragazzi sulle risorse territoriali, luoghi fisici o simbolici, enti e/o associazioni a cui essi attribuiscono una valenza “educante” e il Manifesto “The Future We Want”, l’Agenda dei ragazzi e delle ragazze per il futuro post COVID-19. 

I manifesti sulle varie aree tematiche

Il Manifesto che rileva la voce e la visione degli adolescenti, evidenziando l’impatto che l’emergenza sanitaria e l’isolamento sociale hanno sulla propria vita nel presente e sulle proprie prospettive future.

I Manifesti sono stati realizzati grazie all’ascolto delle voci degli adolescenti attraverso un processo partecipativo guidato dalle equipe territoriali (community manager, formatori ed insegnanti referenti).

Attraverso un’Agenda in dieci punti, gli adolescenti hanno condiviso le loro raccomandazioni sulle varie aree tematiche, chiedendo un cambio di rotta, con più inclusione nei processi decisionali che li riguardano e maggiore attenzione alle loro richieste e ai bisogni, in generale, delle generazioni future.

L’obiettivo dell’azione era quello di presentare e valorizzare il patrimonio educativo emerso con le mappe di comunità educante e avviare un processo di co-progettazione dei patti territoriali educativi, partendo dalla proposta di futuro dei ragazzi e delle ragazze (Agenda del Futuro). Si tratta dell’emersione dei bisogni e desideri e opportunità che potranno essere da stimolo per i setting educativi territoriali.

10/05/2021

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