Minorenni migranti e rifugiati
Prevenzione e risposta alla violenza di genere
Donne e ragazze migranti e rifugiate: prevenzione e risposta alla violenza di genere
Le donne e le ragazze rappresentano circa il 20% dei richiedenti asilo in Italia negli ultimi anni e i dati mostrano come tale percentuale abbia subito un costante e progressivo aumento. Secondo i dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le minorenni straniere non accompagnate (MSNA) rappresentano circa il 3,6% del numero totale dei minorenni stranieri non accompagni presenti nel sistema di accoglienza in Italia a novembre 2020. Tuttavia, deve essere sottolineato che queste cifre includono solo coloro che sono state ufficialmente registrate: sappiamo invece che, per complesse dinamiche, molte minorenni straniere non accompagnate non vengono identificate e pertanto non appaiono all’interno delle statistiche ufficiali.
La violenza di genere è un elemento che caratterizza l’esperienza migratoria della maggior parte di donne e ragazze prima, dopo e durante il percorso migratorio. Spesso lasciano il loro paese di origine per sfuggire a diverse forme di violenza, tra cui matrimoni precoci, abusi perpetrati dalle famiglie o dai partner, violenze sessuali e mutilazioni genitali femminili. Inoltre, sebbene tutte le rotte migratorie siano pericolose, la rotta del Mediterraneo centrale lo è in particolar modo. Il rischio di subire violenza è ancora superiore per le minorenni straniere che si spostano da sole. Anche ragazzi e giovani uomini sono a rischio di violenza sessuale.
Come evidenziato dal recente rapporto dell’UNICEF, UNHCR e IOM: "A un bivio. La transizione alla vita adulta dei minori stranieri non accompagnati in Italia" un tratto che spesso caratterizza le storie di giovani migranti e rifugiate è la volontà di superare la violenza e le esperienze traumatiche vissute, al fine di migliorare la propria condizione e quella della loro famiglia. Le donne e ragazze migranti e rifugiate, nonostante le incredibili sfide affrontate e le numerose barriere che ostacolo il loro accesso a determinati servizi, mostrano una grande resilienza, assumendo ruoli di leader e diventando punti di riferimento all’interno delle loro comunità.
Programma sulla violenza di genere in Italiapdf / 4.78 Mb
DownloadA un bivio. La transizione alla vita adulta dei minori stranieri non accompagnati in Italiapdf / 1.56 Mb
DownloadWRC: Oltre un milione di ferite - La violenza sessuale contro uomini e ragazzi migrantipdf / 3.75 Mb
DownloadAccesso ai servizi di risposta e mitigazione del rischio di violenza
Tra le principali aree di intervento del programma vi è il miglioramento dell’offerta e accessibilità dei servizi di risposta alla violenza di genere per la popolazione migrante e rifugiata, attraverso il supporto diretto ai servizi e lo sviluppo e diffusione di percorsi di invio. Questo risulta di critica importanza al fine di assicurare che le persone sopravvissute a violenza abbiano accesso ai servizi necessari, adatti anche ai bisogni specifici della popolazione migrante e rifugiata.
Inoltre, attraverso approcci di empowerment – anche tramite programmi di life-skills e il miglioramento dell’accesso alle informazioni – l’UNICEF ha la finalità di ridurre il rischio di violenza. L’UNICEF sviluppa e diffonde materiale informativo, anche attraverso la piattaforma U-Report on the Move, volta a informare giovani e ragazzi migranti e rifugiati sui rischi specifici legati alla violenza di genere e sui meccanismi di protezione e supporto esistenti.
UNICEF, WRC: 10 riflessioni sulla violenza sessualepdf / 140 kb
DownloadUNICEF, WRC: 12 domande e risposte sulla violenza sessualepdf / 219 kb
DownloadUNICEF, UNFPA: L’albero tossico della violenza di generepdf / 95 kb
DownloadRagazzi in movimento, manuale per i formatoripdf / 1.58 Mb
DownloadRagazzi in movimento, manuale per i partecipantipdf / 3.71 Mb
DownloadUna ragazza guarda dalla finestra, nascosta dietro una tenda. Durante la pandemia le donne migranti hanno subito più di tutte atti di violenza
Prevenzione della violenza di genere
UNICEF lavora con le istituzioni e in stretto contatto con la società civile per sviluppare politiche, protocolli e pratiche volti al miglioramento del sistema di prevenzione e risposta alla violenza di genere in Italia. Questo include la generazione di conoscenze su temi connessi alla situazione di donne e ragazze migranti e rifugiate. Ad esempio, UNICEF ha recentemente sviluppato e condiviso una nota di analisi sull’identificazione delle minori straniere non accompagnate. In collaborazione con IOM e UNHCR, UNICEF ha adattato e pubblicato una guida tascabile dedicata agli/alle operatori/trici su come fornire un primo supporto psicologico a persone sopravvissute a violenza di genere.
UNICEF si impegna a migliorare le capacità di operatori/trici, con un focus specifico su mediatori/trici linguistico culturali, operatori dei centri di accoglienza e altri/e professionisti, su temi connessi alla violenza di genere. Questo avviene attraverso l’implementazione di attività di formazione e attraverso lo sviluppo di programmi di formazione standardizzati e altre risorse di supporto.
I contenuti della guida sono adesso anche disponibili online attraverso la piattaforma Learning Passport
Come rendere visibile l'invisibile: l’identificazione delle minori straniere non accompagnatepdf / 7.54 Mb
DownloadUNICEF, OIM, UNHCR: Considerazioni sulla violenza di genere nel contesto del COVID-19pdf / 318 kb
DownloadUNICEF: 10 segni che una minore non è accompagnatapdf / 171 kb
DownloadCome fornire un primo supporto alle persone sopravvissute a violenza di genere
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