Lost in Education
Lost in Education (2016-ADN-00210) è un progetto di contrasto alla povertà educativa minorile in Italia per garantire ai giovani opportunità di apprendimento attraverso la costruzione di comunità educanti. Il progetto è realizzato dal Comitato Italiano per l’UNICEF - Fondazione ONLUS in collaborazione con Arciragazzi (Nazionale, Sicilia, Liguria, Lazio, Lombardia), Arci Liguria, 13 Istituti Comprensivi e 6 Scuole Secondarie di II grado in 7 regioni: Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Liguria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia.
Gli obiettivi del progetto sono: far sì che le ragazze e i ragazzi si percepiscano come attori trasformativi della propria comunità; rafforzare la centralità della scuola come luogo educativo e aumentare il supporto della comunità intorno ad essa ed attivare un modello di comunità educante basato su un patto collettivo che valorizza le risorse della comunità e le orienta verso una educazione di qualità.
L’impatto del progetto è affidato al Laboratorio FOIST per le Politiche Sociali e i Processi Formativi dell’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali.
Il progetto, selezionato da Con i Bambini, è sostenuto dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria - Acri, Forum Nazionale del Terzo Settore e Governo per interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.
A Roma, il 30 e 31 maggio l'evento finale del progetto Lost
A Roma il 30 e 31 maggio 2022, presso il Collegio Pontificio Spagnolo “Casa San Juan de Ávila” Via Torre Rossa 2, si terrà la conferenza finale del progetto Lost in Education: "Patti Educativi e comunità educanti: La parola ai ragazzi."
Il programma prevede il 30 maggio la presentazione dei Patti educativi di comunità con market place organizzati per permettere il confronto diretto con le ragazze e i ragazzi. Sarà presentato il Quaderno metodologico “Facciamo un patto! Comunità educanti e partecipazione delle ragazze e dei ragazzi” - Franco Angeli Editore.
Il 31 maggio sarà il momento del confronto tra una rappresentanza delle ragazze e dei ragazzi della comunità di pratiche di Lost in Education e i rappresentanti istituzionali, a cui i minorenni presenteranno le proprie raccomandazioni.
È possibile seguire l'evento online, iscrivendosi entro il 30 maggio 2022 al seguente link: jotform Lost.
Nota bene. L’incontro è inserito nel catalogo dei Corsi di formazione riconosciuti dal MIUR validi ai fini dell’aggiornamento del personale scolastico.
I docenti di ruolo che vorranno usufruire di tale opportunità devono accedere alla Piattaforma Sofia: https://sofia.istruzione.it/ e cercare nel Catalogo l’iniziativa formativa alla voce Arciragazzi – ID 72477.
Sarà rilasciato il Certificato di frequenza a chi avrà seguito il 90% delle ore di formazione previste.
La strategia del progetto
Il progetto si basa su 3 linee strategiche:
- un processo educativo riletto secondo l’art.29 della CRC e costruzione di setting educativi territoriali che valorizzano il capitale educativo, i ragazzi sono co-attori e attori trasformativi (soft skills di cittadinanza attiva)
- riconoscimento del ruolo sociale della scuola e costruzione di "ponti" tra scuola e territorio (dentro/fuori scuola). La scuola si rende "permeabile" e certifica il processo educativo della comunità
- emersione e valorizzazione del capitale educativo di una comunità (Asset-Based Community Development)
Le azioni
Il progetto si articolo in tre tipi di azioni:
Azioni positive
MAP - Mappe di Comunità Educante: processi culturali tramite il quale una comunità disegna i contorni del proprio patrimonio educativo.
Tavoli di partecipazione attiva: sono forum territoriali, lo spazio in cui scambiare buone prassi e individuare strategie comuni alle situazioni di povertà educativa o di disagio sociale.
Percorsi operativi territoriali: laboratori misti studenti, docenti, famiglie e attori sociali e hanno la finalità di costruire "setting educativi territoriali” per valorizzare il capitale educativo.
SAT - Scuola Aperta al Territorio: biblioteca scolastica che diventa di quartiere; orti urbani nel giardino della scuola; teatro a scuola; percorsi sicuri scuola/casa con la collaborazione dei negozi lungo la via; etc.
Azione di sistema del progetto
“Strategia ACE - Attestazione di comunità educante”: la modellizzazione del percorso, nell’ultimo anno di progetto, sosterrà processi di "pattuizione territoriale" tra scuole, famiglie, soggetti di TS e EELL (è previsto la sottoscrizione di almeno 17 patti territoriali).
Azioni trasversali
Percorsi operativi individuali: gruppi di lavoro operatori/docenti e presa in carico educativa. La presa in carico educativa (una funzione di tutoring/coaching) si centra sui minorenni.
Azione di supporto per i docenti: tre cicli di formazione di 6-12 ore per anno destinati ai docenti (referente di progetto; dei gruppi classe; etc.), con la finalità di accompagnare le principali azioni di progetto: mappatura, percorsi operativi territoriali e scuola aperta al territorio.
Incontriamoci e Raccontiamoci: laboratori di comunità: sono spazi di incontro tra scuola, comunità scolastica e territorio.
La povertà educativa
La povertà educativa minorile è “un processo che limita i diritti dei bambini ad un’educazione e li priva dell’opportunità di imparare e sviluppare competenze cognitive e non cognitive”.
La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) sottolinea il diritto ad un’educazione di qualità, incentrata sul bambino e sull’adolescente, per costruire le capacità e le competenze utili ad affrontare la vita e a garantirne il pieno godimento. Un diritto rafforzato anche dall’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 per un’educazione di qualità, equa ed inclusiva.
La povertà educativa lede questo diritto e priva i bambini e i ragazzi delle opportunità di realizzare le loro piene potenzialità, riducendo le possibilità di apprendere, sviluppare, sperimentare e realizzare i propri talenti e aspirazioni.
Le scuole e le equipe territoriali
Le scuole sono il cuore del progetto e il presidio educativo di riferimento, insieme ai partner
I.C. Spilimbergo (PN)
a. Marianna Colonello – community manager
b. Francesca Floreani – formatrice
c. Anna Sarcinelli – docente referente
I.I.S. Enrico De Nicola - Sesto San Giovanni (MI)
a. Benedetta Rossi – community manager
b. Marina Medi – formatrice
c. Michele De Felice – docente referente
IC. Mario Novaro – Imperia
- Donatella Lasagna – community manager
- Emanuele Morandi – formatore
- Pansieri Rosanna – docente referente
I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Taggia (IM)
- Walter Massa – community manager
- Giulia Nelli – formatrice
- Marianela Gonzalez – docente referente
IC. Andrea Doria - Vallecrosia (Imperia)
- Fabio Boero – community manager
- Tecla Magliano – formatore
- Cagnacci Silvia – docente referente
I.S.S. Einaudi, Casaregis, Galilei – Genova
- Maria Giovanna Fiumanò – Community manager e formatore
- Stefania Iaconisi – docente referente
IC. Arenzano – Genova (GE)
- Nicola Mangini – community manager
- Maria Giovanna Fiumanò – formatore
- Carla Robello – docente referente
I.C. Busalla – Mignanego (Ge)
I.C. Uruguay – Roma
- David Mannini -community manager
- Roberta Franchitti – formatore
- Orietta Mancinelli – docente referente
I.C. Roccagorga Maenza – Latina
- Giulia Bevilacqua – community manager
- Natalina Ciarmatore – formatore
- De Angelis Giovanni Carlo – docente referente
I.S.S. San Benedetto – Latina
- Beatrice Ciacciarelli – community manager
- Alessia Tarda – formatore
- Borrelli Annamaria – docente referente
I.C. Europa Alighieri – Taranto
- Tiziana Magrì – community manager e formatrice
- Marasso Anna Maria – docente referente
C.S. C.G. Viola – Taranto
- Tiziana Macrì – community manager e formatrice
- Mastronardi Maria Franca – formatore
- Rafaella Amoroso – docente referente
IC. Novara di Sicilia – Messina (ME)
- Serenella Eros Catalano – community manager e formatore
- Crisafulli Giacoma – docente referente
I.C. L. Pirandello - Mazzara del Vallo (Trapani)
- Stefania Licari – Community manager
- Rossella Di Giovanni – formatrice
- Crisafulli Gianni Maria – referente scuola
IC. Sturzo Sappusi – Marsala (TP)
- Esmeralda Prinzivalli – community manager
- Elena Mistretta – formatore
- La Francesca Antonella – docente referente
T.E T. G. Garibaldi – Marsala (TP)
- Esmeralda Prinzivalli – community manager
- Elena Mistretta – formatore
- Nicoletta Reina – docente referente
I.S.N. Pellegrini – Sassari
- Valentina Sias – community manager e formatore
- Solinas Mauro – docente referente
I.C. Su Planu – Selargius (CA)
- Valentina Sias – community manager e formatore
- Gemma Marras - docente referente
Essere comunità educante ai tempi del COVID
Nonostante le difficoltà, le relative criticità che hanno contraddistinto il 2020 (con particolare riferimento al settore scolastico), il progetto è stato in grado di garantire un adeguato livello di avanzamento assicurando una buona continuità.
Questo ha permesso di mantenere attivi tutti i soggetti precedentemente coinvolti in ottica di comunità educante.
La collaborazione degli Istituti scolastici è stata determinante per proseguire le attività laddove possibile, rimodulando le azioni con metodologie a distanza e strategie di partecipazione che rispondessero ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze.
La didattica on-line, in molte scuole, ha avuto e sta avendo una fase di rodaggio e problemi legati alle difficoltà delle famiglie in termini di competenza informatica, alla mancanza di strumentazione adeguata nelle abitazioni degli studenti: mancanza di dispositivi, connessione scarsa o assente tra le altre cose.