Programmi

Istruzione

Il Diritto di imparare

Il diritto di un bambino all'istruzione implica il diritto di imparare, ed oggi l’accesso pressoché universale alla scuola primaria è una delle più grandi conquiste degli ultimi decenni: l'umanità non ha mai visto tanti bambini e ragazzi accedere all’educazione. Eppure, un'istruzione di qualità accettabile, che permetta effettivamente di imparare, è ancora un obiettivo lontano per molti di loro. 

La mancanza di maestri qualificati, di materiali didattici adeguati, le classi di fortuna e la scarsità di servizi igienici rendono molto difficile trarre benefici dalle lezioni. Molti bambini, poi, arrivano a scuola affamati, ammalati, affaticati dal lavoro o dalle incombenze domestiche. Ad aggravare le disuguaglianze, il divario digitale, con la maggior parte dei bambini in età scolare priva di connessione Internet, che ne limita le opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze.

I bambini sono esclusi dall'istruzione per molte ragioni. La povertà è tra i primi ostacoli, con fragilità economica, instabilità politica, conflitti e disastri naturali che accrescono le probabilità di tagliarli fuori dalla scuola: nel mondo, 251 milioni di bambini non hanno accesso a scuola, di cui la metà nell'Africa Sub-sahariana e il 33% in paesi a basso reddito. Solo nel 2024, l’istruzione di 242 milioni di scolari è stata interrotta da crisi climatiche. Vivere in aree rurali, appartenere a minoranze etniche, una condizione di disabilità o semplicemente essere una bambina sono altri fattori che spesso li privano della scuola.

71milioni

Bambini privi d'accesso all’istruzione primaria

122milioni

Bambine e ragazze senza accesso alla scuola

600milioni

Bambini che non raggiungono livelli di competenza adeguati

Le conseguenze sono gravi: oltre 600 milioni di bambini e adolescenti nel mondo non sono in grado di raggiungere livelli minimi di competenza in lettura e matematica, anche se 2/3 di loro frequenta la scuola. Per i bambini senza accesso a scuola, le fondamentali competenze di alfabetizzazione e matematica sono ancor più difficili da raggiungere.

Condizioni socioeconomiche e diseguaglianze influenzano fortemente le possibilità di frequenza e completamento dell'istruzione primaria: 1 bambino su 4 nei paesi più poveri non vi ha accesso, e a livello globale i bambini delle famiglie più indigenti hanno minori possibilità d'istruzione primaria rispetto ai coetanei delle famiglie più ricche.

Nel complesso, sebbene siano stati compiuti progressi significativi verso il raggiungimento dell'istruzione primaria universale, con l’87% dei bambini che vi hanno accesso, e sia stato ridotto di 1/3 il numero dei bambini senza accesso alla scuola, ben 71 milioni ne restano esclusi, la maggior parte appartenenti a gruppi emarginati.

Il COVID-19, la crisi dell'istruzione e il divario digitale

Con la chiusura delle scuole per contenere il contagio da COVID-19, milioni di bambini e ragazzi hanno sofferto di ripercussioni sul piano della frequenza scolastica e dell’apprendimento, della socialità e del loro sano sviluppo. 

Nel momento peggiore, più di 1,6 miliardi di studenti sono rimasti senza accesso alla scuola a causa dei lockdown nazionali, con le chiusure scolastiche che, nel primo anno di pandemia, hanno impedito l’80% dell’istruzione in presenza. Dopo 2 anni, 23 paesi dovevano ancora pienamente riaprire le scuole , 147 milioni di bambini avevano perso metà delle lezioni in presenza. Molti non sono più tornati a scuola, con l’ultimo rapporto UNICEF che rileva un forte calo delle competenze dei bambini a seguito della pandemia.  

Già prima della pandemia, nei paesi più vulnerabili il 57% dei bambini viveva in condizioni di povertà educativa, un dato salito al 70%. Inoltre, 2/3 dei bambini di 10 anni non è in grado di leggere e comprendere una semplice storia scritta, con i bambini delle famiglie più povere che meno beneficiano dei finanziamenti pubblici per l'istruzione. Oggi, la maggior parte dei bambini in età scolare resta priva di connessione Internet, con un divario digitale che aggrava le disuguaglianze, limitando opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze.

La scuola e la disparità di genere

In alcune parti del mondo per le ragazze le opportunità di istruzione possono essere particolarmente limitate. Secondo gli ultimi dati, nel mondo oltre 122  milioni di ragazze sono fuori dalla scuola: circa 35 milioni dalla scuola primaria, 28 milioni dalla scuola secondaria inferiore e 60 milioni dalla scuola secondaria superiore. 

Le ragioni sono molteplici: povertà, matrimonio infantile e violenza di genere sono barriere difficili da superare che variano di comunità in comunità. In alcuni luoghi, le scuole non soddisfano le esigenze di sicurezza, igiene o servizi igienico-sanitari per le ragazze. In altri, la didattica non è sensibile al genere e si traduce in divario per l'apprendimento e per lo sviluppo delle competenze.

Secondo il rapporto UNICEF su sessismo e stereotipi di genere, questi sono tra le prime cause del ritardo delle ragazze sulle competenze matematiche rispetto ai ragazzi. Oltretutto, le famiglie povere dovendo scegliere su chi investire nell’istruzione preferiscono mandare a scuola i ragazzi.

Un sistema scolastico equo concorre a costruire la prosperità di un paese. Per le ragazze, la frequenza scolastica contribuisce alla riduzione della violenza di genere e di pratiche dannose come matrimonio infantile e mutilazioni genitali femminili. Per i ragazzi, un'istruzione priva di stereotipi di genere significa restare di più a scuola: in molti paesi le norme sulla mascolinità possono alimentare il disimpegno dalla scuola, il lavoro minorile, la violenza tra bande e il reclutamento in gruppi armati perché considerate fonte di guadagno.

"L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo"

Nelson Mandela

Bangladesh, una ragazza sta studiando in uno spazio per l'apprendimento allestito nel campo rifugiati di Cox's Bazar

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Il diritto dei bambini ad essere istruiti comporta il diritto ad apprendere. Uno dei più grandi successi globali degli ultimi 50 anni è proprio l’accesso pressoché universale alla scuola primaria: all’inizio degli anni '50 circa la metà dei bambini era priva d’accesso alla scuola. Già nel 1970 la cifra era scesa al 28%, oggi si attesta all’11%. Si tratta di un successo globale che, tuttavia, ci pone davanti a sfide diverse ma pur sempre urgenti: l’accesso iniquo all'istruzione per bambini e adolescenti, la crisi globale dell'apprendimento e l'istruzione in situazioni di emergenza e di situazioni fragili.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono interdipendenti e il raggiungimento dell'OSS4 – garantire un'istruzione inclusiva ed equa per tutti entro il 2030 – avrà effetti trasformativi sugli altri obiettivi. L'OSS4 abbraccia diversi pani e livelli di istruzione, dalla scuola materna all'istruzione primaria e secondaria, dalla formazione dei giovani all’acquisizione delle competenze per l’inserimento nel mondo del lavoro. Enfatizza i risultati dell'apprendimento, l'equità nelle opportunità di istruzione, formazione e acquisizione delle abilità di vita, sia in contesti di sviluppo che di emergenza.  

Risultati nel 2024

L'UNICEF ha supportato 142 paesi per l'istruzione e lo sviluppo delle competenze della vita quotidiana

26milioni

Bambini fuori dalla scuola assistiti per l’istruzione

17,5milioni

Bambini assistiti con materiale didattico per l’istruzione

L’azione dell’UNICEF

L'istruzione è un diritto umano fondamentale. Il nostro impegno è  diretto a rafforzare i sistemi educativi nazionali, alla riduzione delle disuguaglianze nell'accesso all’istruzione e al miglioramento della qualità e dei risultati dell'apprendimento, anche attraverso la fornitura di aiuti e servizi. Operiamo per accrescere le opportunità educative dei bambini sia in età prescolare che di scuola primaria e secondaria, e per lo sviluppo delle competenze personali degli adolescenti.

Nel corso del 2024, abbiamo operato in 142 paesi con programmi per l’istruzione prescolare, primaria e secondaria – sia ordinaria che informale – e per lo sviluppo delle competenze e abilità di vita, investendo ben 1,6 miliardi di dollari, il massimo mai registrato, di cui 922 milioni di dollari in contesti di emergenze umanitarie.

Tra i risultati sostenuti nel 2024, abbiamo assistito 26 milioni di bambini senza accesso alla scuola con programmi di istruzione prescolare, primaria o secondaria, raggiungendo più di 17,5 milioni di bambini con materiale didattico e per l’apprendimento. Nel corso del 2024, oltre 18 milioni di bambini sono stati sostenuti per l’istruzione tramite piattaforme digitali per l’apprendimento.

Nel 2024, un totale di 11 paesi sono stati supportati con materiali digitali per una didattica inclusiva, forniti in 63 lingue a beneficio di 2 milioni di bambini, grazie a un’iniziativa sviluppata con l’Intelligenza Artificiale. Nel corso dell’anno, 2,1 milioni di adolescenti e giovani sono stati coinvolti nell’iniziativa UPSHIFT per lo sviluppo delle competenze in 55.000 scuole di 56 paesi.

Tra gli aiuti procurati  per l’istruzione, abbiamo mobilitato forniture per un valore di 86,7 milioni di dollari, inclusi 108.801 kit per l’apprendimento e 60.577 kit Scuola in Scatola, con il necessario ad attrezzare aule scolastiche anche nelle emergenze. Attraverso tali aiuti abbiamo fornito un'ampia gamma di materiali didattici a misura di bambino, adatti all'età, appropiati per le condizioni di genere e il cotesto culturale di riferimento, per un’istruzione inclusiva e attenta alle esigenze peculiari dei bambini.

Nelle Emergenze

Nel 2024, crisi umanitarie quali guerre, calamità naturali e movimenti di popolazioni in fuga da conflitti e povertà hanno ostacolato il diritto all'istruzione di troppi bambini. Per la risposta alle emergenze, abbiamo approntato metodi innovativi per affrontare esclusione e disuguaglianze, adottando e adattando diverse tecniche e tecnologie per l'apprendimento a distanza.

Tra i risultati raggiunti nel 2024, abbiamo sostenuto con programmi d'emergenza per l'istruzione ordinaria e informale più di 9 milioni di bambini e 3,7 milioni tra bambini migranti, sfollati, rifugiati o tornati in condizioni precarie alle proprie terre d’origine. 

Nel corso del 2024, quasi10 milioni di bambini sono stati raggiunti attraverso la piattaforma digitale per l’apprendimento della Learning Passport, per la continuità dell’istruzione dei bambini rifugiati, in emergenza o in aree prive di connettività.

Del totale dei 17,5 milioni di bambini raggiunti nel 2024 con materiale didattico e per l’apprendimento, il 27% hanno beneficiato di aiuti per l’istruzione in aree colpite da crisi umanitarie, nel quadro dei programmi d’emergenza dell’UNICEF per l’istruzione ordinaria o informale, incluso per la prima infanzia.

Pagina aggiornata al 26 giugno 2025

Documenti disponibili

L’Azione Globale dell’UNICEF - Quadro dei Risultati_17/7/2024pdf / 1.63 Mb

Download

L’Azione Globale dell’UNICEF - Quadro dei Risultati_21/7/2023pdf / 1.18 Mb

Download

L’Azione Globale dell’UNICEF- Quadro dei Risultati_22/7/2022pdf / 1.16 Mb

Download

Education Strategy 2019/2030pdf / 19.62 Mb

Download

News ed Aggiornamenti