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Uguaglianza di genere

Ogni bambina ha il diritto di essere quello che vuole. Dal pregiudizio, all’istruzione, alla protezione, all’uguaglianza, fino al mondo del lavoro sono ancora troppi gli ambiti in cui donne, ragazze, bambine vengono sistematicamente penalizzate. Le bambine vivono le disuguaglianze di genere nelle loro case e nelle loro comunità quotidianamente: responsabilità inique nelle faccende domestiche, disparità nei salari, scarsa rappresentanza in politica, nei media e nel mondo del lavoro sono solo alcune delle differenze più evidenti tra le figure femminili e maschili. Solo a titolo d’esempio, le bambine tra i 5 e i 14 anni sono impegnate per molto più del tempo rispetto ai coetanei maschi in lavori domestici non pagati o nella raccolta di acqua e legna per la famiglia. 

Eppure, nella prima infanzia, le differenze tra bambine e bambini non sono così evidenti. Le ragazze hanno un tasso di sopravvivenza più elevato alla nascita, hanno maggiori probabilità di essere sulla buona strada dello sviluppo e hanno altrettante probabilità di frequentare l'asilo. Tra coloro che raggiungono la scuola secondaria, tendono ad avere migliori risultati dei ragazzi nella lettura in tutti i paesi in cui sono disponibili dati.

Ma l'inizio dell'adolescenza può portare ostacoli significativi al loro benessere. Le norme di genere e la discriminazione aumentano il rischio di gravidanze indesiderate, HIV e AIDS e malnutrizione. Soprattutto in situazioni di emergenza e in luoghi in cui le mestruazioni rimangono tabù le ragazze sono tagliate fuori dalle informazioni e dai beni di cui hanno bisogno. E nel 10° anniversario della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze i dati sono drammatici.

129milioni

bambine e ragazze non frequentano la scuola

650milioni

bambine sposate prima dei 18 anni

200milioni

RAGAZZE SOTTOPOSTE A MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI

Nutrizione materna, matrimoni infantili e mutilazioni genitali femminili

Violenze e disuguaglianza possono verificarsi sin da prima della nascita. Esistono luoghi dove l'infanticidio femminile persiste nel silenzio della comunità, mentre gli effetti della guerra in Ucraina e dei cambiamenti climatici rischiano di acuire una crisi nutrizionale tra madri e adolescenti priva di miglioramenti da oltre 2 decenni: nel 2021, le donne in insicurezza alimentare erano 126 milioni in più degli uomini, rispetto ai 49 milioni in più del 2019. Più che raddoppiando il divario di genere dell'insicurezza alimentare, mentre oltre un miliardo di donne e adolescenti risultano malnutrite.

Nelle sue forme più insidiose le differenze di genere si trasformano in violenza. Milioni di ragazze sono state vittime stupro nel corso della vita, centinaia di milioni di ragazze in tutto il mondo sono ancora soggette al matrimonio infantile e a mutilazioni genitali femminili, benché entrambe siano state riconosciute a livello internazionale come violazioni dei diritti umani.

Già prima del COVID-19, oltre 100 milioni di matrimoni precoci erano già temuti nell’arco di 10 anni, cui potrebbero aggiungersi altri 10 milioni prima della fine del decennio come effetto della pandemia. E alle 200 milioni di ragazze già vittime di mutilazioni genitali rischiano di aggiungersene drammaticamente ulteriori 2 milioni.

In Italia, l’aumentato rischio di violenze di genere per ragazze e donne rifugiate e migranti è stato rilevato dal rapporto UNICEF Non ero al sicuro in casa, come ulteriore causa provocata dal COVID-19.

Ragazze a scuola

Nel mondo, 129 milioni di ragazze sono fuori dalla scuola: 32 milioni dalla scuola primaria, 30 milioni dalla scuola secondaria inferiore (le medie) e 67 milioni dalla scuola secondaria superiore. Le ragioni sono molteplici: povertà, matrimonio infantile e violenza di genere, barriere difficili da superare in diverse comunità.

Investire nell'istruzione secondaria è essenziale per dotare i ragazzi e le ragazze delle conoscenze e delle competenze necessarie per diventare cittadini impegnati e produttivi: a scuola però, molte ragazze vengono incoraggiate meno dei ragazzi a perseguire gli studi. Secondo l'ultimo rapporto UNICEF, sessismo e stereotipi di genere sono tra le prime cause del ritardo delle ragazze sulle competenze matematiche rispetto ai ragazzi. 

Le ragazze che ricevono un'istruzione hanno meno probabilità di sposarsi giovani e hanno maggiori probabilità di condurre una vita sana. Guadagnano redditi più alti, partecipano alle decisioni che le riguardano e costruiscono un futuro migliore per sé stesse, le loro famiglie e la loro comunità. 

Poiché sono stata abbastanza coraggiosa da convincere i miei genitori a lasciarmi andare a scuola piuttosto che sposarmi adesso faccio la cosa che amo di più al mondo: studiare!

Janaki Sah, 14 anni, dal Nepal 

Nelle emergenze

La violenza di genere spesso raggiunge il suo picco massimo durante le emergenze umanitarie e gli sfollamenti, esponendo le ragazze ad abusi psicologici, fisici e sessuali, ai matrimoni precoci, a forme di sfruttamento e di tratta, per il solo fatto di essere donne.

Bambine, ragazze e donne hanno minori possibilità di spostarsi autonomamente e di accedere a reti e informazioni essenziali. In tempo di crisi, servizi sanitari fondamentali per il benessere delle ragazze, come l’assistenza prenatale o gli articoli per l’igiene personale, sono spesso scarsi o del tutto assenti.

E a causa del protrarsi delle crisi odierne milioni di bambine e ragazze rischiano di trascorrere i primi anni, se non decenni, della loro vita in contesti di emergenza. Ma le ragazze sono anche resilienti. Le soluzioni a lungo termine, progettate con e per le ragazze, possono rafforzare questa loro capacità e produrre una trasformazione con effetti permanenti.

UNICEF per le bambine

L’UNICEF promuove l’uguaglianza di genere in tutti gli ambiti del sociale, e la protezione di bambine e bambini da violenze, abusi e sfruttamento

16,8milioni

Bambine e ragazze sostenute per lo sviluppo delle competenze

7,6milioni 

Adolescenti assistite contro il matrimonio infantile

L’azione dell’UNICEF

Nonostante l’impatto del COVID-19 e di altre crisi alimentate da conflitti e dal cambiamento climatico, che rischiano di vanificare decenni di progressi per l’uguaglianza di genere, nel 2021  l’UNICEF ha continuato a conseguire risultati positivi per la condizione di donne, ragazze e bambine.

Grazie a un approccio integrato, volto a promuovere ad ogni livello pari opportunità tra bambini e bambine e un supporto basato sull’uguaglianza di genere per l’assistenza a bambine e adolescenti, nel 2021 abbiamo sostenuto più 16,8 milioni di bambine e ragazze con programmi per lo sviluppo delle loro competenze, raggiunto oltre 7,6 milioni di ragazze adolescenti con attività di prevenzione e assistenza contro il matrimonio infantile, assistito più di 4,4 milioni di bambine e bambini vittime di violenze con servizi sanitari, di assistenza sociale e di giustizia integrati e attenti alla loro condizione di genere.

Per un pari diritto all’istruzione, 21 milioni di bambine e ragazze senza accesso alla scuola sono state assistite per l’educazione prescolare, primaria e secondaria, attraverso programmi sostenuti dall’UNICEF. Nelle scuole, abbiamo raggiunto più di 6,5 milioni tra bambine e ragazze con servizi scolastici per l’acqua e l’igiene attenti alle loro peculiari esigenze, inclusi servizi igienico-sanitari separati per maschi e femmine.

Nel corso del 2021, 13,9 milioni di persone sono state raggiunte in 89 paesi con programmi di prevenzione, contrasto e risposta ai rischi di violenza di genere, 40,4 milioni di ragazze adolescenti hanno beneficiato di servizi loro diretti per la prevenzione dell'anemia e di altre forme di malnutrizione, l’80% delle partorienti sono state assistite da personale qualificato.

Pagina aggiornata al 7 marzo 2023

Documenti disponibili

L’Azione Globale dell’UNICEF- Quadro dei Risultati_22/7/2022pdf / 1.16 Mb

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L’Azione Globale dell’UNCEF- Quadro dei Risultati_30/7/2021pdf / 1.25 Mb

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Eguaglianza di Genere - Programmi e Risultati UNICEF_30/7/2021pdf / 473 kb

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