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Nutrizione

Le molte facce della malnutrizione

La malnutrizione ha molte facce. Quella di un bambino che non cresce in altezza per la carenza di nutrienti di base nei primi 1.000 giorni di vita, dal concepimento fino ai primi 2 anni, o perché non è allattato al seno o non ha accesso ad alimenti sufficientemente nutrienti. Quella di una giovane donna che diventa anemica durante la gravidanza e dà alla luce un bambino sottopeso, che più tardi sconterà ritardi nello sviluppo. Quella di un bambino reso cieco dalla carenza di vitamina A, o di un bambino obeso per la diffusione di cibo lavorato industrialmente e di scarsa qualità nutrizionale. E quella che tutti tendiamo a identificare con l'immagine stessa della malnutrizione: un bambino drammaticamente magro ed emaciato, a rischio imminente di morte per la mancanza di cibo e malattie.

Circa la metà della mortalità infantile nel mondo è correlata, direttamente o indirettamente, alla malnutrizione: dei circa 4,8 milioni di bambini che ogni anno perdono la vita prima del 5° compleanno, quasi la metà è per cause legate alla malnutrizione. Solo una piccola parte di questi decessi è però per fame, innescata da carestie e assenza di cibo. Nell'assoluta maggioranza dei casi, la malnutrizione agisce in modo più sottile, e ha come cause povertà e disuguaglianze crescenti, diete alimentari e pratiche nutrizionali inadeguate, guerre e conflitti diffusi, crisi ed emergenze provocate dai cambiamenti climatici.

Per la mancanza di vitamine, minerali e di una varietà adeguata di cibi nutrienti la malnutrizione produce ricadute a volte irreversibili sullo sviluppo fisico e cognitivo del bambino, indebolendone il sistema immunitario e accrescendo i rischi di malattie e infezioni. La malnutrizione espone i bambini a un rischio maggiore di morte a causa di infezioni comuni, ne aumenta la frequenza e la gravità e ne ritarda il recupero. La mancanza di cure mediche e di condizioni igieniche di base aumentano i rischi del bambino di morire per comuni malattie infantili. Nel mondo, 193 milioni di bambini soffrono di malnutrizione cronica o acuta, che ne mette a rischio il sano sviluppo e la vita stessa.

Indicatori e livelli della malnutrizione infantile

148,1milioni

i bambini < di 5 anni con Malnutrizione Cronica

45millioni

i bambini < di 5 anni con Malnutrizione Acuta

37milioni

i bambini < di 5 anni in Sovrappeso

Guerra, cambiamenti climatici e insicurezza

Guerra in Ucraina e impennata dei prezzi alimentari di cui è causa, cambiamenti climatici e siccità diffusa, conflitti, insicurezza e instabilità sono all’origine di una crisi nutrizionale e alimentare a livello globale, e con essa della Malnutrizione Acuta, che più mette a repentaglio la vita dei bambini, soprattutto nella forma della Malnutrizione Acuta Grave, con un rischio di morte fino a 11 volte maggiore rispetto ai bambini ben nutriti.

Milioni di bambini gravemente malnutriti rischiano la vita se non urgentemente assistiti con alimenti terapeutici e cure vitali. Nel corso del 2023, nel Corno d’Africa 1,9 milioni di bambini sono risultati in pericolo di vita per Malnutrizione Acuta Grave, oltre 4,8 milioni di bambini in Africa Occidentale e Centrale, su un totale di 16,8 milioni in pericolo per Malnutrizione Acuta considerando l’intera fascia del Sahel, dove il numero dei bambini malnutriti è raddoppiato. A causa di siccità e crisi climatica, nel 2024 quasi 300.000 bambini risultavano in pericolo di vita per Malnutrizione Acuta Grave in 6 paesi dell’Africa Orientale e Meridionale, 7,4 milioni in condizioni di povertà alimentare.

Per la risposta a un’emergenza di Malnutrizione Acuta Grave potenzialmente su livelli catastrofici, nel 2022 l’UNICEF ha lanciato un appello d’oltre 1,2 miliardi di dollari che ha permesso una risposta globale senza precedenti, potenziando i programmi contro malnutrizione e mortalità infantile in paesi colpiti da conflitti, crisi climatiche ed economiche. Per salvare la vita di quasi 2 milioni di bambini in pericolo per Malnutrizione Acuta Grave, l’UNICEF ha lanciato un nuovo appello mirato per 165 milioni di dollari, parte di programmi salvavita ora minacciati dal taglio dei fondi per la nutrizione, che mette a rischio 14 milioni di bambini per malnutrizione grave e morte.

Allarmanti, inoltre, i dati che mettono in risalto lo stato della nutrizione materna e neonatale, con oltre un miliardo tra donne e adolescenti malnutrite e il numero di madri affette da Malnutrizione Acuta salito da 5,5 milioni a 6,9 milioni nei paesi più colpiti dalla crisi alimentare e nutrizionale globale.

SCARICA L'APPELLO UNICEF

No Time to Waste 2024 (in Inglese)pdf / 999 kb

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Allattamento materno e corretta nutrizione

La malnutrizione infantile è la violazione di un diritto umano fondamentale del bambino, e uno dei principi statuiti dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: quello alla sopravvivenza e allo sviluppo (art. 6). 

La malnutrizione non è limitata alla mancanza di cibo, ma è una combinazione di fattori: scarsità di proteine, micronutrienti e calorie; alta frequenza di infezioni e altre malattie; ignoranza dei genitori in ambito nutrizionale; inadeguatezza dei servizi sanitari; scarso accesso all'acqua potabile e all'igiene, emergenze improvvise, o protratte nel tempo.

Fondamentale per la prevenzione, l’allattamento materno: protegge i bambini dalle infezioni e salva vite, supporta il legame emotivo fra madri e bambini, insieme ai benefici per la salute mentale. Come rilevato dall’ultimo rapporto UNICEF-OMS oltre la metà dei genitori e delle donne in gravidanza sono esposti a strategie di marketing aggressive sul latte artificiale, che compromettono la nutrizione dei bambini e violano gli impegni internazionali.

Attraverso la Settimana Mondiale dell’Allattamento richiamiamo l'importanza di una nutrizione sana sin dalla nascita: fondamentale è migliorare il sostegno all'allattamento esclusivo al seno dei bambini, che ogni anno potrebbe salvare oltre 820.000 vite. L’importanza di una corretta nutrizione è richiamata anche nella Giornata Mondiale contro l’Obesità, quale forma di malnutrizione infantile, sottolineandone l’impatto anche nei paesi ad alto reddito, con un riferimento alla situazione in Italia.

Già prima che la guerra in Ucraina mettesse a rischio la sicurezza alimentare del mondo, conflitti, crisi climatiche e pandemia inficiavano la capacità delle famiglie di nutrire i loro figli

Catherine Russell, Direttore Generale dell'UNICEF

Tre mancate stagioni di pioggia hanno portato una grave siccità in Etiopia. Migliaia di famiglie sono sull'orlo del baratro, come Durran, che tiene in braccio la piccola Fatuma: la piccola è malnutrita.

La lotta alla fame e alla malnutrizione

Nonostante gli importanti risultati dell’ultimo decennio per la nutrizione materno-infantile, il triplice fardello malnutrizione nelle forme di Malnutrizione Cronica, Malnutrizione Acuta e Sovrappeso continua a mettere a rischio la vita e le opportunità di sviluppo di milioni di bambini. Secondo gli ultimi dati sulla malnutrizione infantile, nel 2022 oltre 148,1 milioni di bambini sotto i 5 hanno sofferto di Malnutrizione Cronica, con ritardi dello sviluppo fisico e cognitivo, 45 milioni per Malnutrizione Acuta, di cui 13,6 milioni colpiti da Malnutrizione Acuta Grave, con seri pericoli per la stessa sopravvivenza, 37 milioni per Sovrappeso, con maggiori rischi di obesità e di sviluppare nell’età adulta malattie legate all'alimentazione.

Malnutrizione Cronica e Malnutrizione Acuta implicano conseguenze spesso irreversibili, pregiudicando sin dalla nascita le possibilità di sviluppo dei bambini, quando non la stessa sopravvivenza. Sovrappeso e obesità rappresentano un volto nuovo della malnutrizione, plasmato dalle strategie di marketing dell’industria alimentare, da un maggiore accesso a cibi e bevande processati a livello industriale, oltre che da un’inadeguata attività fisico-motoria: il 48% dei bambini colpiti vive in paesi a reddito alto e medio-alto, dove risiede il 31% di tutti bambini sotto i 5 anni, con livelli che confermano la tendenza al peggioramento, anche a seguito del COVID-19

L’ultimo Rapporto ONU sulle crisi alimentari riporta un aumento di insicurezza alimentare e malnutrizione su livelli record: nel 2024 oltre 295 milioni di persone hanno affrontato uno stato di insicurezza alimentare acuta, 13,7 milioni in più del 2023, con conflitti, crisi economiche, climatiche e sfollamento forzato causa di fame e malnutrizione. Un precedente Rapporto ONU su sicurezza alimentare e nutrizionale già rilevava che nel mondo 733 milioni di persone soffrono la fame, una persona su 11 a livello globale e una su 5 in Africa, con un bambino su 4 affetto da malnutrizione e a rischio di danni cronici. 

In base al rapporto UNICEF che per la prima volta analizza le cause e gli effetti della povertà alimentare sull’infanzia, oltre 181 milioni di bambini sotto i 5 anni vivono in condizioni di grave povertà alimentare, 1 su 4 a livello globale: bambini che sono esposti ad un rischio anche del 50% maggiore di Malnutrizione Acuta Grave, con pericoli immediati per la stessa sopravvivenza. 

Scarica il rapporto

Child food poverty report (in inglese)pdf / 8.83 Mb

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Levels and trends in child malnutrition (in inglese)pdf / 3.75 Mb

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Severe wasting: An overlooked child survival emergency (in inglese)pdf / 3.43 Mb

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Tra i risultati raggiunti nel 2024

L'UNICEF ha operato a livello globale per una corretta e sana nutrizione infantile

441milioni

Bambini raggiunti per la prevenzione della malnutrizione infantile

9,3milioni

Bambini in pericolo di vita assistiti per “Malnutrizione Acuta Grave”

L'azione dell’UNICEF

Le 3 aree di intervento su cui si concentrano le strategie e i programmi nutrizionali dell’UNICEF riguardano 

  1. Prevenzione della malnutrizione cronica e di ogni forma di malnutrizione
  2. Salute e nutrizione nell’adolescenza
  3. Terapia e cura dei bambini affetti da Malnutrizione Acuta Grave

Tra le fondamentali misure di prevenzione della malnutrizione, l’UNICEF promuove l’allattamento al seno entro un’ora dal parto, l’allattamento esclusivo al seno nei primi 6 mesi, integrato da un’alimentazione complementare adeguata dai 6 mesi al 2° anno di vita ed oltre. A questo si aggiungono programmi per la salute e la nutrizione materna, di somministrazione di micronutrienti (acido folico, zinco, iodio, vitamina A e altri integratori) per madri e bambini sotto i 5 anni, di prevenzione e terapia della Malnutrizione Acuta Grave, per il miglioramento della nutrizione e salute adolescenziale.

Grazie all’azione svolta attraverso il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, negli ultimi 4 decenni la diffusione dell’allattamento esclusivo aumento è cresciuta del 50%: a livello globale, 900 milioni di neonati hanno goduto dell’allattamento esclusivo al seno nella prima infanzia, e dei benefici per la loro sopravvivenza, crescita e sano sviluppo.

I risultati raggiunti

Nel corso del 2024, guerre e conflitti nuovi o prolungati hanno coinciso con altre crisi devastanti, tra cui terremoti distruttivi, emergenze climatiche e di salute pubblica. Nonostante tali criticità, l'UNICEF ha portato avanti l'azione globale contro la povertà alimentare e il triplice fardello della malnutrizione nelle sue varie forme: carenze nutrizionali e di micronutrienti, denutrizione, sovrappeso.

Attraverso i nostri programmi per la nutrizione infantile in 130 paesi, abbiamo operato per la prevenzione della povertà alimentare e della malnutrizione, per la pronta diagnosi e terapia della malnutrizione acuta, la prevenzione dell'anemia, del sovrappeso e delle altre forme di malnutrizione che affliggono bambini, adolescenti e donne. Facendo leva sui sistemi alimentari, sanitari e di protezione sociale, l'UNICEF ha operato per raggiungere bambini e adolescenti anche nei contesti di fragilità e di crisi.

Tra i risultati raggiunti nel 2024, abbiamo assistito 441 milioni di bambini sotto i 5 anni per la prevenzione della Malnutrizione Cronica, Acuta, del Sovrappeso e delle carenze da micronutrienti; 251 milioni di bambini hanno beneficiato della pronta diagnosi e terapia della Malnutrizione Acuta, 9,3 milioni di bambini di terapie salvavita per la Malnutrizione Acuta Grave, tra le forme più insidiose per la loro stessa sopravvivenza. Grazie alla mobilitazione di risorse significative attraverso il Fondo per la Nutrizione Infantile, con l'iniziativa No Time to Waste l'UNICEF ha raggiunto oltre 21 milioni di bambini e donne con servizi nutrizionali, tra cui quasi 6 milioni di bambini con terapie salvavita contro la Malnutrizione Acuta Grave.

Tra gli aiuti nutrizionali distribuiti nel 2024, l’UNICEF ha procurato forniture per oltre 250,8 milioni di dollari in 66 paesi, tra cui 5,2 milioni di confezioni di Alimenti terapeutici pronti all’uso (RUTF) per la cura della Malnutrizione Acuta. Il 66% delle forniture sono state prodotte localmente nei paesi di intervento, con uno stimolo ad un processo di localizzazione che ha accelerato l'accesso a forniture nutrizionali salvavita dove più erano necessarie ed urgenti. Tra i vari aiuti, in 28 paesi l’UNICEF ha consegnato 1,243 miliardi di compresse per la somministrazione di micronutrienti multipli (MMS), ampliando la base di fornitori da uno singolo nel 2022 a 4 nel 2024.

Nelle emergenze

Nelle crisi umanitarie, la difficoltà di accedere al cibo in quantità e varietà adeguate è un potente moltiplicatore della malnutrizione infantile, con un circolo vizioso in cui denutrizione, condizioni di vita precarie e malattie si alimentano reciprocamente, ponendo a rischio la vita stessa dei bambini. Sempre più spesso, inoltre, l’accesso agli aiuti umanitari tra cui cibo e prodotti nutrizionali salvavita viene delibatamene ostacolato, quando non addirittura del tutto negato dalle parti in conflitto, in aperta violazione del diritto internazionale. Le conseguenze per i bambini sono catastrofiche, vittime di violazioni che ne mettono a rischio la sopravvivenza, la crescita e lo sviluppo.

Per la prevenzione e la terapia della Malnutrizione Acuta Grave l'UNICEF sostiene programmi su base comunitaria, interventi di diagnosi e cura, la formazione del personale sanitario nelle emergenze, le terapie nei centri nutrizionali locali - sia a livello ambulatoriale che con ricovero nei casi più gravi - fornendo strumenti antropometrici e alimenti terapeutici, da  somministrare o sotto controllo medico - come per il latte terapeutico F-100 e F-75 - o anche in famiglia, come per gli Alimenti terapeutici pronti al’uso o i biscotti proteici BP-5.  A livello globale, l'UNICEF è il più grande fornitore di RUTF, garantendo che i bambini affetti da malnutrizione grave possano essere curati tempestivamente.

Tra i risultati raggiunti nelle emergenze, nel 2024 gli interventi per la pronta diagnosi e terapia della Malnutrizione Acuta hanno supportato 109,3 milioni di bambini sotto i 5 anni vittime di crisi umanitarie, con la risposta ad un totale di 29 emergenze nutrizionali. I prodotti contro la malnutrizione hanno costituito la seconda principale fornitura di aiuti d’emergenza dopo i vaccini, per un valore di 179,18 milioni di dollari, coprendo un parte importante degli aiuti umanitari in crisi complesse come in Sudan (forniture nutrizionali per 23,88 milioni di dollari), Etiopia (16,28 M$), Stato di Palestina (13,45 M$), RD Congo (8,37 M$), Ciad (4,89 M$) ed Haiti (2,77 M$).

Pagina aggiornata al 26 giugno 2025

Documenti disponibili

L’Azione Globale dell’UNICEF - Quadro dei Risultati_17/7/2024pdf / 1.63 Mb

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L’Azione Globale dell’UNICEF - Quadro dei Risultati_21/7/2023pdf / 1.18 Mb

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L'UNICEF per la Nutrizione - Report Tematico_5/7/2023pdf / 2.09 Mb

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L’Azione Globale dell’UNICEF- Quadro dei Risultati_22/7/2022pdf / 1.16 Mb

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